Nel mese di dicembre si svolge a Lesina una caratteristica manifestazione gastronomica nella quale è possibile gustare le anguille preparate secondo differenti ricette. Tra i prodotti ittici del Gargano ve ne uno che ha meritato l’iscrizione quale presidio di slow-food. Si tratta dell’anguilla della laguna di Lesina, prodotto che va gustato sul posto, la dove è cresciuta ed è stata pescata, cucinata secondo le ricette tradizionali.

L’anguilla è in realtà un pesce misterioso, che proviene dal mar dei Sargassi dove si riproduce a più di mille metri di profondità. In quest’area si schiudono le uova e nascono gli avannotti che impiegano tre anni e compiono un viaggio di 7000 km per raggiungere il mar Mediterraneo. Vi giungono sotto forma di cieche dove vivono una vita come pesci di fiume e lagune salmastre. Poi raggiunta la maturità cercano il mare per ritornare nelle aree di riproduzione. Lesina è tra i siti di accrescimento di questi animali che vengono pescati quando hanno raggiunta la taglia commerciale (20-25 cm.).

La pesca tradizionale veniva praticata da paranze (pagghiari) costruite sulle sponde della laguna dalle quali i pescatori, da ottobre a dicembre, rimanevano in attesa che le loro trappole (bertovelli) si riempissero. In dicembre si svolge una manifestazione gastronomica per la valorizzazione del prodotto anguilla che si tiene presso il centro storico di Lesina. Tipicità di questa manifestazione è la preparazione di piatti a base di Anguilla. Il menù prevede circa 4 pietanze con l’anguilla cucinata in tutti i suoi modi con le linguine, lampascioli, arrostita e la tipica minestra anguilla con le verdure selvatiche del posto. L’anguilla di Lesina è presidio del gusto riconosciuto dall’associazione nazionale Slow Food.