Tremiti no limits per i diversabili

I ragazzi diversamente abili dell’ANFASS di Foggia in visita all'arcipelago. "3 X TREMITI"si apre all’insegna della socializzazione, della partecipazione e dell’interazione con l’ambiente naturale e storico delle Diomedee.

Disagio ed isolamento, problematiche molto spesso contingenti tra loro, sono stati sbaragliati (non solo metaforicamente) dalla gioia dei ragazzi diversamente abili dell’ANFASS di Foggia in visita nelle isole Tremiti nella manifestazione organizzata dal Parco Nazionale del Gargano denominata “3 X TREMITI”.

Il programma che ha impegnato i diversamente abili è stato composto da visite guidate alle grotte marine e al patrimonio storico-culturale dell’Isola di San Nicola. Grande attenzione e tangibile entusiasmo hanno accompagnato i gitanti che hanno mostrato energie sorprendenti nell’affrontare anche le passeggiate più impegnative per i sali-scendi presenti sulle isole. Una giornata, quindi, passata all’insegna della socializzazione, della partecipazione e dell’interazione con l’ambiente naturale e storico delle Diomedee.

“Sono estremamente soddisfatto – dichiara il Presidente Pecorella – di aver vissuto una giornata così piena di significati e valori. Conoscenza delle molteplici ricchezze ambientali, storiche e culturali associate al valore della solidarietà nei confronti dei ragazzi e non dell’ANFASS, mi hanno insegnato come l’ambiente sia percepito con meraviglia e gioia molto più da chi ha meno possibilità di viverlo quotidianamente, come i nostri giovani e non diversamente abili. Un insegnamento di cui farò tesoro e che provvederò a trasmettere come testimonianza in ogni occasione ed in ogni incontro a chi è più fortunato ed a chi deve spendere più energie per tutelare, conservare e valorizzare il nostro patrimonio ambientale delle Tremiti e del Parco Nazionale del Gargano. Ringrazio il sindaco Fentini e tutta la popolazione delle isole che con vero spirito di accoglienza non ha fatto mancare nulla all’organizzazione della manifestazione, sfatando il mito dell’inaccessibilità delle isole ed aprendo l’arcipelago alla possibilità di studiare un percorso di recupero psicofisico dei diversabili. Mi piacerebbe un giorno poter vedere il sorriso anche uno soltanto di questi ragazzi mentre tiene la mano della statua di San Pio nei fondali delle magiche Diomedee ”.

Ultimo aggiornamento

10 Giugno 2012, 03:02