Si amplia il fronte No Triv

Al Comitato delle Istituzioni dell'Adriatico si aggiungono anche le sezioni pugliesi di WWF, Legambiente, GreenPeace, Comitato ‘No petrolio, sì energie rinnovabili’e l’A.B.A.P. Obiettivo un'opposizione concreta alle estrazioni petrolifere alle Diomedee

Si costituisce in Puglia una rete di associazioni e di enti concorde nel respingere le istanze di prospezione e ricerca di idrocarburi  al largo delle Isole Tremiti.


Il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, avv.Stefano Pecorella, ed i rappresentanti delle associazioni regionali di  WWF, Legambiente, GreenPeace, Comitato ‘No petrolio, sì energie rinnovabili’e l’A.B.A.P. si sono riuniti nella giornata di ieri presso la sede regionale di Legambiente Puglia per discutere sulle modalità attraverso le quali intervenire sul tema delle trivellazioni al  largo delle Isole Tremiti.


Al termine di un articolato e costruttivo confronto, ripercorrendo le motivazioni della delibera n. 3 del 04/09/2012 della Comunità del Parco, quali:


-contrasto alla ricerca di idrocarburi nel Mare Adriatico e sviluppo energie alternative con potenziamento del settore turistico, ricettivo, ambientale


-sensibilizzazione di tutte le istituzioni (soprattutto il Ministero dell’Ambiente e della Regione Puglia) a realizzare atti di indirizzo e politici in tali direzioni


-attivazione e proposizione agli enti competenti di tutte le procedure tese ad una riforma della normativa attualmente vigente, ivi compreso un referendum abrogativo della Legge 134 del 07/08/2012


-attività di sensibilizzazione nei confronti dell’Unione Europea su tali problematiche, oltre che nei confronti del Parlamento Italiano e dei Consigli Regionali interessati


-valutazione della possibilità di un Ricorso Giurisdizionale avverso al Decreto in oggetto innanzi ai Tribunali Ordinari e Amministrativi;


si è convenuto sulla necessità di potenziare la piattaforma programmatica ed operativa attraverso la massima condivisione con tutti gli attori di questa battaglia di civiltà.


Parallelamente si è condivisa l’esigenza di creare momenti pubblici di discussione sulla rete web e manifestazioni di piazza per diffondere e sollecitare la fondamentale e consapevole personale partecipazione dei cittadini.


L’assemblea, che ha deciso di adire ad una azione di concretezza e responsabilizzazione nei confronti di tutti i soggetti politico-istituzionali e civili coinvolti nella vicenda, si riaggiornerà nello stretto giro di pochi giorni aprendosi alla partecipazione e collaborazione di tutte le realtà pubbliche ed associative.


Dunque, si allarga, si compatta e si arricchisce il Comitato/Laboratorio delle Istituzioni e delle Regioni dell’Adriatico, costituito lo scorso 6 settembre a Termoli – dove già vi avevano partecipato i rappresentanti di Federparchi, dei Comuni e delle Province della costa adriatica – con il compito di preparare le azioni di ogni genere per opporsi allo sfruttamento del nostro mare Adriatico, finalizzato alla ricerca ed estrazione di idrocarburi (petrolio).


Fra le suddette azioni, rientra la manifestazione organizzata a Manfredonia, in calendario il prossimo 6 ottobre, a cui l’assemblea ha confermato di voler partecipare.

Ultimo aggiornamento

18 Settembre 2012, 18:21