Ostie ripiene

Comune: Monte Sant’Angelo

Si tratta del dolce più tipico di Monte Sant’Angelo. Secondo la leggenda le ostie chjéne sono nate, attorno al 1600, nel monastero della S. Trinità delle Monache dell’Ordine di S. Chiara a Monte Sant’Angelo. Si racconta che mentre alcune monache preparavano l’impasto per le ostie della Comunione, poche mandorle caddero in una ciotola di miele caldo.

Per raccoglierle vennero impiegate proprio due pezzi di ostia. Le mandorle, ricoperte di miele, si attaccarono immediatamente all’ostia, formando un unico composto. L’origine conventuale delle ostie ripiene sembra confermata dalla condivisione degli ingredienti e del tipo di cottura usati per le ostie della Comunione.

A rafforzare questa ipotesi le decorazioni con immagini sacre. Le cialde ovoidali (diametro 7, 8 centimetri, lunghezza 16, 18 centimetri), di color bianco panna, sono farcite con miele, mandorle tostate, cannella, zucchero e pressate a due a due con tavolette di marmo o legno.

Ultimo aggiornamento

23 Maggio 2023, 12:18