Rettili del Parco Nazionale del Gargano
L’Ente Parco Nazionale del Gargano utilizzando il Programma Operativo Regionale 2000-2006 PIS n.
L’Ente Parco Nazionale del Gargano utilizzando il Programma Operativo Regionale 2000-2006 PIS n. 15 “Territorio – Cultura e Ambiente del Gargano” – MISURA 1.6: “Salvaguardia e Valorizzazione dei Beni Naturali e Ambientali” LINEA DI INTERVENTO N° 2: Conservazione e recupero del patrimonio naturale regionale, nell’anno 2008, in collaborazione con il Dipartimento di Zoologia dell’Università di Bari ha realizzato il progetto: “ANFIBI, RETTILI E PESCI DELLE ACQUE INTERNE DEL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO”, per censire gli anfibi presenti nel territorio del parco nazionale del Gargano monitorarne la presenza ed il loro stato di conservazione.
Dal suddetto studio è emerso che dalla letteratura risulta che i Rettili terrestri (sono escluse le tartarughe), sono presenti in Puglia con 20 specie, ben 18 sono distribuite nel Parco Nazionale del Gargano. Le specie presenti nell’area Parco costituiscono l’85% delle specie regionali e il 37,8% delle specie presenti in Italia. L’ordine tassonomico dei Cheloni comprende solo le due specie terrestri, per la specie marina Caretta caretta nel Parco Nazionale del Gargano si hanno solo segnalazioni occasionali dovute a fenomeni di spiaggiamento.
Tra le specie alloctone si deve segnalare la presenza della testuggine di acqua dolce americana Trachemys scripta segnalata per il Lago Salso e il laghetto Umbra.
Per quanto riguarda lo status di specie distinte in cui la tassonomia è, tuttora molto discussa a seconda dei risultati ottenuti da analisi biochimiche e morfologiche, la Vipera nell’area del Gargano risulterebbe presente con due sottospecie. La Vipera comune si ritroverebbe nelle aree lungo la fascia costiera settentrionale dal fiume Fortore fino a Vieste (limite di distribuzione settentrionale dell’areale italiano) mentre la Vipera di Hugy nella restante parte del territorio garganico).
Check-list delle specie di Rettili segnalate per il Parco Nazionale del Gargano (review) e status di conservazione
Specie | Convenzione Berna | Direttiva Habitat | Red List italiana |
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Testuggine acqua dolce americana Trachemys scripta | |||
Testuggine comune Testudo hermanni | II | II, IV | EN |
Testuggine palustre Emys orbicularis | II | II | LR |
Geco verrucoso Hemidactylus turcicus | III | ||
Tarantola muraiola Tarentola mauritanica | III | ||
Ramarro Lacerta bilineata 1 | II | ||
Lucertola muraiola Podarcis muralis | III | IV | |
Lucertola campestre Podarcis sicula | II | IV | |
Luscengola Chalcides chalcides | III | ||
Orbettino Anguis fragilis | III | ||
Biacco Hierophis viridiflavus 2 | II | IV | |
Colubro liscio Coronella austriaca | II | IV | |
Colubro del Riccioli Coronella girondica | II | IV | LR |
Saettone Zamenis longissimus/lineatus 3 | II | ||
Cervone Elaphe quatuorlineata | II | IV, II | LR |
Biscia dal collare Natrix natrix | III | ||
Biscia tassellata Natrix tessellata | II | IV | |
Vipera comune Vipera aspis/hugyi 4 | III |
1 Riportato da alcuni documenti come Lacerta viridis
2 Riportato da alcuni documenti come Coluber viridiflavus
3 Riportato da alcuni documenti come Elaphe longissima
4 Riportato da alcuni documenti come Vipera aspis
Legenda
- Convenzione di Berna: Convenzione per la conservazione della fauna e della flora selvatica europea e dei loro habitat.
II: Specie citata in Allegato II, Specie animali strettamente protette per le quali si prevedono misure per la conservazione dei loro habitat.
III: Specie citata in Allegato III, Specie protette.
- Direttive Habitat (43/92/CEE): Direttiva relative alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica.
II: Specie citata in Allegato II, Specie animali e vegetali di interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione.
IV: Specie citata in Allegato IV, Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa.
- Red List Italiana: Libro Rosso degli Animali d’Italia (Bulgarini et al.,1998).
CR (Critically Endangered): rischio di estinzione in natura in un futuro immediato.
EN (Endangered): rischio di estinzione in natura molto alto nel futuro prossimo.
LR (Lower Risk): non a rischio immediato.
DD (Data deficient): dati insufficienti per assegnare una categoria.
Monitoraggio dell’erpetofauna
Il monitoraggio dell’erpetofauna è stato realizzato su un totale di 92 stazioni di campionamento indicate nella cartina di seguito riportata. Le specie sono state censite mediante Systematic Sampling Survey (SSS, Scott, 1994). Il metodo SSS è una tecnica di indagine il cui scopo è individuare il numero di specie in un tempo prestabilito, consentendo di ottenere dati semi-quantitativi (numero di animali osservati per unità di tempo) confrontabili e standardizzati. I censimenti standardizzati delle diverse specie, effettuati mediante l’applicazione della tecnica SSS, hanno permesso di contattare e 13 specie di Rettili rispetto alle 17 specie segnalate (Scillitani et al., 1996; Ventrella et al., 2006). Non sono state osservate specie come il Colubro di Riccioli, il Colubro liscio, il Geco verrucoso e l’Orbettino per i Rettili, specie con una distribuzione puntiforme e con ritmi di attività centrati prevalentemente nelle ore crepuscolari notturne, nonché, per quanto riguarda l’Orbettino con abitudini fossorie.
La specie più frequente, oltre alla Lucertola campestre, contattata in 60 stazioni, risultando assente solo nelle aree forestali umide e prive di radure, è risultata il Biacco, presente in 19 stazioni. Di notevole importanza risulta la prima segnalazione della Testuggine palustre nell’area centrale del Parco Nazionale del Gargano (Piano San Martino), precedentemente segnalata solo nelle aree umide situate lungo la costa (Scillitani et al., 1996; Ventrella et al., 2006).
Siti monitorati
Ultimo aggiornamento
10 Maggio 2023, 13:00