Precisazioni ‘Sistemi Museali’

La nota del Portavoce dell'Ente Parco sul Bando regionale per la “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale”, Linea di intervento 4.2 – Azione 4.2.1.D dell’Asse IV del P.O. FESR 2007 – 2013 “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale”

Il territorio del Gargano dispone di un patrimonio ambientale storico culturale artistico ed archeologico di consistenza tale da costituire elemento significativo di attrattività turistica.

Nell’ottica di migliorare l’offerta culturale, i Comuni dell’area protetta hanno aderito alla proposta, lanciata dall’Ente Parco Nazionale del Gargano, di avviare interventi di valorizzazione del patrimonio culturale, prevedendo l’attivazione di forme di collaborazione interistituzionale, attraverso l’utilizzo dello strumento della convenzione tra enti, di cui all’art. 30 del TUEL, la cui sottoscrizione è avvenuta in data 26 settembre 2012 dopo le opportune fasi di confronto  istituzionale e concertazione con le parti economiche e sociali, allo scopo di regolamentare i comuni obiettivi di riqualificazione e valorizzazione.

Prima occasione di sperimentazione del modello organizzativo di rete territoriale è stata offerta dal Bando regionale per la “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale”, Linea di intervento 4.2 – Azione 4.2.1.D dell’Asse IV del P.O. FESR 2007 – 2013 “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale”.

In tale occasione, l’Ente Parco ha svolto l’azione di coordinamento e di supporto tecnico-amministrativo alle Istituzioni Museali dei comuni che hanno condiviso la strategia di gestione, fruizione e valorizzazione unitaria, rappresentando di fatto un’importantissima esperienza pilota di gestione unitaria.

I progetti, ritenuti ammissibili per 2.8 Mln di euro, riguardano i Musei di Cagnano Varano, Vico del Gargano, S. Giovanni Rotondo, Lesina, Monte S. Angelo ed Ischitella. Per la circostanza si riportano le dichiarazioni del Presidente del Parco, l’Avv. Stefano Pecorella : “Sono fiducioso che, per il finanziamento di tali interventi, in considerazione della insufficiente dotazione finanziarie del bando rispetto al numero di istanze pervenute e della qualità dei progetti, la regione Puglia possa attingere, come ha annunciato, alle risorse derivanti dai ribassi d’asta, da economie sui lavori, da eventuali revoche di assegnazioni di finanziamenti e da ulteriori fondi comunitari, statali o regionali. Mi auguro che, considerato il valore del suo patrimonio museale arricchitosi, con le recenti scoperte, di reperti di grandissima rilevanza, anche il Museo di Vieste possa godere del finanziamento del Bando”.

Il prossimo obiettivo attraverso il Piano Unico di Gestione redatto dal Ente, è “organizzare” e “comunicare” tale patrimonio in modo che venga effettivamente promosso, valorizzato e fruito come un “sistema integrato” puntando sulla qualità dell’offerta per competere con destinazioni turistiche non solo nazionali ma anche internazionali.

Con questa strategia, il Parco ed i Comuni del Gargano si sono candidati a rappresentare il primo territorio per l’applicazione di un accordo di valorizzazione che segue l’accordo sottoscritto a Roma nel marzo scorso dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dal Ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi, alla presenza dell’assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente.

Obiettivi fondamentali dell’accordo, saranno il miglioramento della fruibilità dei beni culturali, il rafforzamento della collaborazione fra gli enti pubblici e gli attori privati, la valorizzazione del patrimonio, la partecipazione degli abitanti alla definizione e attuazione dei processi di valorizzazione e la sperimentazione di nuovi percorsi collaborativi e più efficaci strumenti di programmazione strategica.

Alla luce di tanto, spiace dover constatare la gretta ed arretrata considerazione che uomini di questo territorio hanno del Parco Nazionale del Gargano che, faticosamente, ma con dignità, sta recuperando anni di oscurantismo istituzionale principalmente dovuto al degrado culturale frutto della speculazione nel consumo del territorio, delle risorse e – soprattutto – delle coscienze.

Continueremo, comunque, a lavorare innamorati ogni giorno della missione di rappresentare una valida, credibile e competente alternativa, ed al tempo stesso opportunità, per la nostra terra che non possiamo rimandare oltre, se non a scapito del futuro dei nostri figli.

 

Ufficio di Presidenza

Il portavoce

Ultimo aggiornamento

11 Giugno 2013, 19:21