San Giovanni in Piano
A nord-ovest di Apricena, sul ciglio delle “Murge”, ultima propaggine occidentale del promontorio garganico, si erge il Monastero di San Giovanni In Piano. L’edificio religioso fu edificato per devozione, nell’anno 1050, da Petronio Conte di Lesina, nel territorio dei suoi feudi. Il Convento fu affidato ai Benedettini e rimase tale sino ai primi anni del 1280 quando passò al novello ordine dei Celestini. Quest’ultimo ordine, nato da una riforma della regola monastica di San Benedetto, diede grande impulso al monastero anche in seguito all’arrivo di nuovi frati, avvenuta nel 1283, dal convento di S. Maria in Faifoli.
A testimonianza della magnificenza di questo periodo rimangono i dati dei possedimenti del monastero di San Giovanni in Piano: 7 grange, 2 presso Lesina, 2 presso Civitate (S. Paolo di Civitate), 2 presso Sannicandro Garganico, 1 presso Rodi Garganico, 1 in località Brancia oltre a due peschiere presso i laghi di Lesina e Varano. Anche in relazione a queste caratteristiche nel 1294 papa Celestino V riunì il monastero di S. Spirito di Sulmona a quello di San Giovanni in Piano, portandolo sotto la diretta dipendenza della Santa Sede. Alla fine del XIV secolo i Celestini si trasferirono a San Severo. Nell’XI sec., la chiesa con i suoi tenimenti passa al conte di Lesina con l’arrivo dei Normanni, e successivamente ai cavalieri Teutonici, i quali costruiscono un hospitale e dedicano la chiesa al culto Mariano.
La chiesa fu restaurata e sopraelevata. Nei suoi pressi si realizzarono case, pozzi, piscine e peschiere, muri di cinta e la magnifica focagna visibile in parte ancora oggi. Attualmente San Giovanni in Piano è in completo abbandono. La chiesa presenta pianta a croce latina ed è costituita da un’unica navata absidata. L’interno, molto essenziale nel complesso, rivela sotto gli strati di intonaco e dipinture, sprazzi di affreschi. Fino agli inizi del 900, il sito era ancora meta di pellegrinaggio da parte degli apricenesi, molto devoti alla Madonna della Rocca. A cavallo delle due grandi guerre è subentrato un arrestabile abbandono ed ora del monastero restano solo gli affascinanti ruderi.
I secolo a.C.
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2023, 10:39