Come già detto, le isole Tremiti vennero abitate intensamente sin dal neolitico. A Cala Tramontana forse i resti più cospicui dell’intero arcipelago con un abitato capannicolo del neolitico e presenza di ceramiche dipinte nello stile di Ripoli (bande punteggiate, bande rosse, triangoli e rombi in bruno) o nello stile della Scaloria Alta (bande rosse marginate, triangoli con tratti bruni, bande reticolate a meandro o a gancio, losanghe rosse, spirali), della facies di Serra d’Alto e Diana Bellavista. In quest’area sono state ritrovate anche tombe a fossa con corredi di vasi del tipo Diana-Bellavista.L’insediamento neolitico, fatto risalire al IV millennio a.C. è stato rinvenuto nell’ambito della medesima campagna di scavi (svolta nella metà del secolo scorso). Durante la stessa campagna vennero rinvenuti anche 12 scheletri nella zona dedicata alla necropoli, 6 maschi rivolti ad est e 6 femmine rivolte ad ovest. Queste sepolture rannicchiate e con un verso specifico ci riallacciano al culto funerario dei popoli Illirici