Ruderi del Convento di Pescorosso
I ruderi del convento di Santa Maria Odigìtria di Pescorosso sono posti in prossimità di una delle incisioni carsiche sub-verticali che tagliano il versante meridionale del promontorio in agro di Rignano Garganico. La denominazione del sito dipende dalle rocce rossastre che caratterizzano queste balze rocciose. Del convento restano oggi solo resti sparsi nei dintorni dell’originario sito, che rappresenta anche un sito panoramico di grande interesse. Si possono comunque riconoscere un ampio scavo rettangolare, profondo diversi metri, muri diruti, una vecchia cisterna per la raccolta delle acque piovane.
Le condizioni del sito dimostrano l’abbandono avvenuto già da secoli. Si ha notizie del convento già in un documento del 1029. Indicazioni del sito di Pescorosso sono poi contenute nelle tavole della Regia Dogana della Mena delle Pecore, dove si indica la Posta di Pescorusso come facente parte della locazione di Arigliano. Nei dintorni su una rupe alcuni, alcuni studiosi hanno individuato ruderi che si ritengono del periodo romano o dell’alto medioevo. Nel vicino canalone ad est ci sono diverse grotte che sono state ampliate e adattate da uomini per abitazione e ricovero animali in diverse epoche storiche.
Medioevo
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2023, 12:15