Necropoli di Monte Pucci
Sulle pendici calcaree di Monte Pucci, in un’atmosfera dominata da Pini d’Aleppo e macchia mediterranea, sono localizzate delle cavità naturali all’interno delle quali si trovano numerosi ipogei paleocristiani. Le cavità sono localizzate sul versante nord-occidentale di M. Pucci, un rilievo di 196 m che domina la costa ad ovest dell’abitato di Peschici. Ad ovest del rilievo si estende la Piana di Calenella. In tali grotte trovarono sepoltura comunità nei primi periodi del cristianesimo (dall’età Costantiniana all’VIII sec. d. C.). Di particolare suggestione la cavità detta delle “cento colonne”, al cui interno si trovano numerose concrezioni naturali di calcare, non modificate nella realizzazione degli spazi interni.
Caratteristiche sono le tombe terragne, ricavate ai piedi delle colonne in cui il cadavere veniva deposto e corredato di lucerne, di cui non sono ancora chiari né la funzione né il valore simbolico ma che probabilmente servivano da fioca luminaria per tutto il complesso ipogeico. La presenza della necropoli fa immaginare la presenza di insediamenti stabili nella piana di Calenella. Una tradizione identificava erroneamente queste tombe come abitazioni usuali per una comunità di monaci anacoreti, provenienti dall’oriente. In realtà recenti studi condotti dall’Istituto di Antropologia dell’Università di Padova hanno sottolineato che molti dei ritrovamenti effettuati nella zona riguardavano oggetti e suppellettili appartenuti a donne e a bambini, cosa che fa presupporre che in tutta la Piana di Calenella esistessero insediamenti più o meno stabili, purtroppo più volte sepolti nel corso del tempo dalle frequenti alluvioni.
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2023, 13:14