Lecceta Monte Sacro

La lecceta di Monte Sacro, rappresenta il “cuore nero” nell’altopiano garganico, nero dalla sempreverde chioma dei Lecci che ricoprono quasi senza soluzione di continuità l’altura. Un altura rotondeggiante, leggermente ellitica, che si eleva dai circa 650 m della piana circostante agli 872 m della sua vetta. La sacralità antica di questo monte si è oggi riempita di nuovi aspetti, accostando ai tradizionali valori religiosi che da sempre hanno riempito di significati il luogo, la sacralità della natura.

E’ questo, infatti, un luogo che possiamo definire “sacro” anche per i suoi aspetti naturalistici e per la bellezza dei suoi paesaggi. Si tratta probabilmente della più bella formazione di Leccio del Gargano, inserita in una situazione ambientale di struggente bellezza. Dalla sua vetta infatti lo sguardo corre quasi contemporaneamente dalla infinita liquida distesa dell’Adriatico alla altrettanto infinita distesa del verde soffuso dei faggi della Foresta Umbra. E’ questa infatti una delle caratteristiche più eccezionale di questo lembo sorprendente del promontorio, l’essere il punto d’unione tra due mondi tanto lontani bioclimaticamente ma tanto vicini nello spazio.

Questo aspetto determina una notevole biodiversità, Monte Sacro è infatti probabilmente una delle poche aree a livello nazionale dove è segnalata la contemporanea presenza di ben dodici specie di silvie: l’occhiocotto, la sterpazzola, la sterpazzola di Sardegna, la capinera, la sterpazzolina, il canapino, l’usignolo di fiume, il luì piccolo, il luì verde, e le rare bigiarella, magnanina e beccafico. Sono inoltre segnalate alcune delle specie di maggiore rilievo della fauna garganica, il Capriolo, il Gatto selvatico, la Martora, il Gufo reale, il Lanario ed il localizzato Biancone. Eccezionale è il popolamento di orchidee con la contemporanea presenza di un numero rilevantissimo di specie.

La bellezza e la sacralità del luogo indusse i monaci benedettini ad edificare nell’XI sec. un convento sulla vetta del monte sui resti di altri insediamenti precristiani. Dell’Abbazia della S. S. Trinita non restano attualmente che ruderi dal fascino arcano, ormai invasi e soffocati, dalla rigogliosa vegetazione.

 

Modalità di fruizione

Area di proprietà privata. Per la fruizione rivolgersi presso il Centro visita più vicino

Lecceta Monte Sacro

Ultimo aggiornamento

22 Maggio 2023, 10:31