Le impronte di dinosauro di Borgo Celano
Dove si fermano gli archeologi, cioè alla comparsa dell’uomo, continuano i geologi che ricostruiscono la storia della Terra e dei suoi abitanti usando come scala di riferimento temporale i milioni di anni. Attraverso lo studio delle rocce sedimentarie, che rappresentano una sorta di nastro magnetico su cui è registrata in parte la storia di una certa regione si è giunti a ricostruire un quadro abbastanza soddisfacente dell’evoluzione del Gargano, dal periodo di formazione delle rocce fino all’aspetto attuale. Come spesso accade le ricostruzioni sono spesso incompletee le nuove scoperte aggiungono nuovi e a volte insperati tasselli a questo affascinante mosaico. Ed è proprio la scoperta in un bacino estrattivo situato nei pressi di Borgo Celano (San Marco In Lamis) di una decina di impronte di dinosauro, ad aggiungere un importante tassello nella ricostruzione paleogeografia del Gargano.
La maggior parte delle impronte sono organizzate in piste, ed hanno una dimensione compresa tra 15 e 40 centimetri circa. Le impronte di grandi dimensioni (> 25 cm) sono tra le più comuni. Tutte le impronte appartengono a dinosauri bipedi di medio-grandi dimensioni. Esse sono attribuibili principalmente a dinosauri teropodi. I livelli da cui provengono le impronte sono riferibili alla parte inferiore della formazione di San Giovanni Rotondo. La presenza di foraminiferi bentonici permette l’attribuzione della succesione affiorante nel sito all’Hauteriviano/Barremiano (Cretacico inferiore). La scoperta di impronte di dinosauro in questo livello stratigrafico è alquanto inaspettata. Infatti secondo la ricostruzione paleogeografia e paleoambientali la piattaforma Apula era considerata isolata nel mezzo dell’oceano della Tetide a partire dal Giurassico inferiore (Lias).
Il rinvenimento delle orme suggerisce invece che la piattaforma fosse caratterizzata da vaste aree emerse, ricche di fauna e flora tanto da permettere la vita di grandi vertebrati terrestri. Se i dinosauri erano presenti sulla piattaforma Apula già al momento della sua separazione dalla piattaforma pericontinentale africana, devono essersi evoluti in ambiente insulare e parti della piattaforma devono essere necessariamente rimaste emerse per tutto il Giurassico e il Cretaceo inferiore. Se invece i dinosauri sono arrivati sulla piattaforma durante il Cretaceo inferiore, è chiaro che essa non poteva essere isolata nel mezzo della Tetide.
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Ultimo aggiornamento
17 Maggio 2023, 10:12