Lago Salso ex Daunia Risi
Scriveva nel 1807 Padre M. Manicone nella sua “Fisica Appula” << Il lago Salso non è circondato né da colline, né da terreni notabilmente inclinati verso le sue acque, ed inoltre in tutti i suoi lati domina una campagna pianeggiante. Quindi essendo questo abbandonato alle naturali vicende delle sue acque, deono queste dilatarsi nel verso, e ritirarsi nella state>>. <>. <>.
Oggi il Lago Salso (ex Daunia-Risi) è una zona umida di circa 540 Ha situato tra la piana di Manfredonia ed il fiume Ofanto. Questa estesa zona umida costituisce l’ultimo residuo di bacini palustri che facevano della Capitanata uno degli ambienti acquatici più estesi e noti d’Europa. Il lago Salso lega la propia vicenda a quella dell’azienda “Daunia Risi” in seguito ad una concessione da parte del comune di Manfredonia di terreni in parte demaniali ed in parte patrimoniali, ad agricoltori bolognesi.
Durante la gestione Daunia Risi il lago Salso fu utilizzato oltre che come riserva di acqua per usi irrigui, anche per la produzione ittica e in combinazione con le vaste distese di canneto, per l’attività venatoria. Questi sono stati gli usi fino all’istituzione del Parco Nazionale del Gargano, del quale il lago Salso è parte integrante. Oggi il lago Salso è caratterizzato da ampie distese di canna di palude e tife (Phragmites australis, Typha latifolia e T. angustifolia) intervallati da piccoli chiari d’acqua. Tutta l’area ospita un gran numero di uccelli acquatici (folaghe, moriglioni, morette, germani, fischioni, mestoloni, codoni, alzavole) durante tutto l’anno. Durante l’inverno nell’area arrivano a sostare da 10.000 a 20.000 individui di anatre con diverse specie rare e minacciate.
Ultimo aggiornamento
22 Maggio 2023, 11:30