La montagna
Situata al confine tra i comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo, il borgo rurale de la Montagna corrisponde urbanisticamente all’insieme delle frazioni di Ruggiano, San Salvatore, Montagna e Tomaiuolo. Il borgo dista trai 6 e gli 8 km dal centro urbano di Manfredonia La denominazione descrive bene il carattere del borgo situato lungo il versante sud del promontorio, elevato rispetto alla pianura del Tavoliere alla quota altimetrica di 650 m. Storicamente il borgo nasce su preesistenti nuclei abitati legati in particolare all’attività pastorale e alla transumanza.
Nei pressi del borgo transita infatti il tratturo storico denominato “Sessanta passi”. Particolarmente rilevante il paesaggio che si domina dalla frazione verso la sottostante piana del Tavoliere e il golfo di Manfredonia. Ma i diversi punti panoramici presenti nei dintorni non mancano di mostrare anche interessanti scorci del promontorio come gli uliveti di Macchia, la struttura urbana della città di Manfredi, l’alternarsi di articolati reti di muri a secco (macere). Le case del borgo si ergono tra piccole piane che accolgono orti familiari e vallate seminative, frammenti di bosco e pascoli naturali. Il borgo ha assunto negli ultimi anni un notevole rilievo quale base per le escursioni nei dintorni soprattutto a cavallo.
Le mete per i visitatori non mancano. Gli appassionati di archeologia potranno trovare nella sottostante piana di Manfredonia una valida offerta con il parco archeologico di Siponto, i siti del Neolitico e il Museo archeologico nazionale. Sul promontorio altra metà rilevante è costituita dal Monastero di Santa Maria di Pulsano con i suoi pregevoli eremi. Gli amanti delle curiosità geologiche potranno trovare nelle diverse manifestazioni carsiche come la polje e la grava di Campolato una valida offerta di mete. Ma è soprattutto la civiltà rurale con i suoi innumerevoli e pregevoli manufatti in pietra il vero elemento caratterizzante di quest’area. Le articolate reti di macere accompagnano le divisioni confinarie e la divisione delle aree di pascolo. Il calcare domina anche le abitazioni rurali e gli jazzi per gli animali. Scavati nella roccia si possono inoltre apprezzare “palmenti”, nei quali si praticava la pigiatura dell’uva e la decantazione del vino.
Ultimo aggiornamento
16 Maggio 2023, 12:59