Le Garighe a Timo, in particolare Thymus capitatus, sono prima di tutto un paradiso per l’olfatto, attraversarle produce un vera apoteosi di profumo, se poi sono anche in fioritura i pulvini colorati del Timo, coinvolgono in forma altrettanto forte il senso della vista. Sul Gargano queste Garighe si sviluppano sui suoli calcarei pianeggianti, contrariamente a quello che succede per le Garighe a Rosmarino. Si tratta di uno stato dinamico della vegetazione che può evolvere verso arbusteti e poi macchia/bosco o degradare verso la steppa, in funzione di fattori pedoclimatici, e dei fattori di disturbo quali il pascolo e soprattutto gli incendi.

Interessanti ed estese formazioni di queste Garighe si ritrovano principalmente nel versante meridionale del Promontorio, in particolare sui pianori intorno al sistema dei valloni presenti nel territorio del comune di Monte Sant’Angelo. Sui pianori prospicienti la località Coppa Caramanica ad es. è possibile attraversare grandi distese di queste formazioni vegetanti su un substrato roccioso affiorante, si tratta solo in apparenza di ambienti aridi ed inospitali, sicuramente si tratta di ambienti affascinanti e suggestivi.