Tra i tanti aspetti eccezionali del Gargano evidenziamo delle particolari formazioni vegetazionali a Gariga di Rosmarino che si ritrovano principalmente nel versante meridionale in territorio di Monte Sant’Angelo sulle pareti dei Valloni che sfociano verso la costa. In particolare il Vallone di Pulsano, San Martino, Scannamugliera. Su questi ripidi versanti rocciosi il rosmarino sembra trovare un suo optimum stazionale, diverse e numerose piante vegetano ad es. lungo i versanti rocciosi percorrendo la strada che dalla località Macchia porta all’abitato di Monte Sant’Angelo, Si tratta di forma particolare di rosmarino in quanto non si presenta sotto forma arbustiva ma prostrata e cadente lungo le pareti rocciose.

Tale forma di Rosmarino in particolari situazioni stazionarie abbastanza puntuali e ancora da studiare, si presenta sotto forma di formazioni Gariga pura dominata da questa specie. E’ un fenomeno abbastanza localizzato in quanto la maggior parte delle garighe anche se caratterizzata dalla dominanza di una o più specie di arbusti, non è quasi mai monospecifica. Le condizioni stazionali sono estreme con esposizione a sud su substarto roccioso e quindi condizioni xerofile estreme.

Alcune prime rilevazioni sembrano evidenziare che il Rosmarino si insedia in quelle condizioni dove si ritrova un minimo di terreno depositato in tasche della roccia. Si tratta comunque di una succesione dinamica che rappresenta uno stadio evolutivo verso la macchia xerofila dell’Oleo-ceratoniona o involutivo verso la steppa. L’evoluzione o l’involuzione dipende probabilmente dal realizzarsi o meno di fenomeni quali l’incendio. Non è chiaro se il Rosmarino prostrato che forma queste garighe sia un ecotipo locale o una varietà con caratteri di specificità ancora da studiare.