Foreste di Quercus ilex
Indicato con il codice 9340 questo habitat d’interesse comunitario è strettamente legato all’ambiente mediterraneo, si tratta di Leccete prevalentemente termofile con esempi mesofli vegetanti quasi esclusivamente su substrato calcareo. Piccoli esempi di Lecceta vegetante su substrato sabbioso si ritrovano a Bosco Isola a Lesina. In generale si tratta di formazioni forestali dominate dal Leccio (Quercus ilex) che a seconda delle condizioni stazionali si associa ad altre specie termofile arboree quali Frassino, Roverella, Carpino orientale, mentre nello strato arbustivo sono presenti soprattutto specie sclerofille sempreverdi quali, Fillirea, Alaterno, Lentisco, ecc.
In particolari contesti possono esservi contatti e conpenetrazioni con formazioni e specie spiccatamente mesofite, Cerro e Aceri in particolare. Sul Gargano queste formazioni sono diffuse prevalentemente sui versanti meridionali e occidentali. Sono utilizzate principalmente come ceduo per produrre legna da ardere, per questo le formazioni non sono mai molto sviluppate. L’ambiente molto chiuso dei cedui, inoltre, riduce la presenza delle specie nello strato erbaceo. Dove si aprono radure o gli esemplari si diradano per il raggiungimento di grandi dimensioni o per l’azione del pascolo lo strato erbaceo si arricchisce notevolmente, come nei pianori di Monte Sacro famosi per la ricchezza di Orchidee.
Altri esempi particolarmente significativi di Foreste di Leccio, sono quelli che vegetano a Valle della Vecchia dove possono trovarsi anche grandi esemplari, a bosco Jancuglia dove i versanti del promontorio che degradano verso il Tavoliere sono coperti da una fitta formazione di Foresta di Leccio. Seppur non interessato da una fauna particolarmente ricca questi ambienti sono frequentati da un gran numero di rettili, dal Biancone loro predatore raro sul Gargano ma associato, in particolare, proprio ai boschi di Leccio.
Ultimo aggiornamento
22 Maggio 2023, 09:12