Fioravanti e le ville romane di Piano Grande
Una cospicua parte delle acque provenienti dai rilievi su cui vegeta la Foresta Umbra confluiscono nel torrente Macchio, un rigagnolo a regime torrenziale, che raggiunge il mare presso la spiaggia di Scialmarino a nord-ovest dell’abitato di Vieste. Il tratto costiero e le aree interne prospicienti il torrente sono ricche di testimonianze archeologiche che a partire dal periodo paleolitico (Ripari sotto roccia di Sfinalicchio, Macchione, Ruggeri), proseguono verso l’età del bronzo (Molinella) sino all’età classica con la presenza di resti di ville romane posizionate nei pressi della località Piano Grande.
Quest’ultima rappresenta un’area prevalentemente pianeggiante venutasi a formare nel tempo per l’apporto dei sedimenti da parte del torrente Macchio e delle altre valli provenienti dall’interno. La sua fertilità e l’abbondanza di acqua devono essere stati importanti fattori di richiamo per i diversi insediamenti venuti alla luce. In località Fioravanti, lungo un rilievo allungato verso il mare e radente il torrente Macchio, nel 1987, a seguito di alcuni lavori agricoli vennero alla luce resti di una antica villa romana. Dell’edificio furono messe in luce resti murari e pavimenti musivi a motivi bianco e nero.
La struttura consisteva in un vasto porticato, due ambienti interni con pavimentazione, un terzo ambiente con battuto, probabilmente adibito alla lavorazione dei prodotti agricoli, un porticato. La villa è datata tra il I e II sec. a. C. Verso la cost, a poco più di un chilometro di distanza si trova l’insediamento di Merinum (vedi apposita scheda). Nell’interno altri siti sono quello di Posta Spina e Contrada La Posta dove sono segnalate aree fittili di epoca romana. Nei pressi del vecchio Stabilimento Cirio sono inoltre venuta alla luce delle tombe romane.
I-II sec. a.C.
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2023, 13:26