Pascoli: Chiarimenti sulla posizione del Parco
A seguito del comunicato apparso sugli organi di stampa con le dichiarazioni, prive di fondamento e fuorvianti, dei consiglieri comunali del PD di Monte Sant’Angelo, in merito riunione tenutasi lunedì 3 Marzo a Foggia sul Regolamento regionale dell’attività pascoliva, l’Ente Parco Nazionale del Gargano chiarisce la sua posizione.
A seguito del comunicato apparso sugli organi di stampa con le dichiarazioni, prive di fondamento e fuorvianti, dei consiglieri comunali del PD di Monte Sant’Angelo, in merito riunione tenutasi lunedì 3 Marzo a Foggia sul Regolamento regionale dell’attività pascoliva, l’Ente Parco Nazionale del Gargano precisa quanto segue.
Il Parco Nazionale del Gargano, nel luglio 2013, è stato invitato dalla Regione Puglia ad esprimersi, esclusivamente dal punto di vista ambientale, sulla bozza di regolamento per l’attività di pascolo all’interno dell’area protetta. In tale occasione gli uffici tecnici dell’Ente hanno osservato nulla più di quanto è previsto dalla normativa vigente in merito agli aspetti di tutela e conservazione dell’ambiente. Lo stesso invito fu rivolto alle associazioni regionali di Categoria: Ara, Coldiretti, Confcooperative e CIA.
Successivamente, a novembre, la Regione Puglia ha invitato l’Ente Parco Nazionale del Gargano, insieme al Parco Nazionale dell’Alta Murgia, per una interlocutoria più argomentata e formale.
Gli Uffici dell’Ente, sia in questa occasione che in altre, non hanno avuto modo di conoscere le osservazioni, qualora siano esse state presentate, delle associazioni regionali di categoria. Alla luce di ciò, l’Ente Parco aveva suggerito la necessità di insistere per un più ampio e partecipato coinvolgimento del territorio, chiedendo agli uffici regionali di convocare a Bari anche i Sindaci.
Il Presidente Stefano Pecorella, per un atto di alta responsabilità istituzionale e a difesa degli interessi degli allevatori, appresa la notizia dell’approvazione del regolamento, avvenuta repentinamente durante le vacanze natalizie e senza adeguato preavviso, lo scorso 28 gennaio ha inviato una nota alle associazioni di categoria e alla Comunità del Parco – all’interno della quale è membro di diritto la Regione -, sensibilizzandoli ad intervenire con fermezza e auspicando un momento di confronto a livello locale, per sollecitare il governo regionale a tener conto degli interessi dell’area.
L’accorato appello del Presidente Pecorella, inviato con una nota ufficiale, precede di un mese la missiva dei consiglieri Rignanese-Vergura ai sindaci del Gargano e il loro interesse nella vicenda.
Il Presidente Pecorella da gennaio ad oggi, condividendo le osservazioni sul regolamento, si è sempre disponibile al ruolo di coordinamento tra Amministrazioni Comunali, Associazioni Categoria e allevatori.
Il Presidente è intervenuto più volte sia in sede privata, a colloquio con gli attori coinvolti, sia in due occasioni pubbliche:
Martedì 25 febbraio, durante l’approfondito e proficuo confronto con gli allevatori, con i rappresentati delle associazioni e con il sindaco di Monte Sant’Angelo, sulle problematiche legate ai danni da fauna (nel quale i presenti hanno riconosciuto l’impegno crescente del Presidente e il ruolo del Parco, unico Ente ad erogare gli indennizzi). In quella occasione il Presidente ha avuto modo di manifestare pubblicamente la propria contrarietà al regolamento e anticipare la strategia di intervento per la sospensione dello stesso;
Mercoledì 26 febbraio, durante la riunione al Comune di Monte Sant’Angelo, con i tecnici comunali e le associazioni di categoria, dal quale è poi scaturito – quanto già anticipato – l’invito ufficiale del Presidente a tutti i sindaci del Parco a condividere e sottoscrivere un documento ufficiale in cui si chiede alla regione di sospendere e modificare il regolamento regionale (nota inviata il 27 febbraio).
Con spirito di collaborazione e come rappresentate degli interessi della comunità garganica, il presidente Pecorella, presentandosi alla riunione di lunedì scorso ha chiesto e sollecitato pubblicamente – con una nota stampa oltre che per le vie brevi – gli organi competenti, il governo regionale e i rappresentati locali in regione per una mobilitazione sull’argomento.
Il Presidente Pecorella ha inoltre chiesto formalmente, come risulta dal verbale ufficiale della riunione, la costituzione un tavolo di lavoro da insediare immediatamente e nel quale devono essere presenti tutti i Sindaci e le Associazioni, per indicare quali aspetti tecnici inserire nel regolamento per renderlo coerente con le attività presenti sul nostro territorio e per non perdere i benefici del prossimo ciclo di programmazione comunitaria sulla PAC.
Niente di quanto riportato dai consiglieri comunali Rignanese e Vergura, nel comunicato sopra citato, corrisponde alla ricostruzione, anche verbalizzata, di quanto si è discusso nella riunione di lunedì.
L’Ente Parco nel segnalare la gravità di quanto accaduto, chiede un atteggiamento più serio e obiettivo degli organi di stampa per una vicenda delicata e che riguarda il futuro del Gargano. Il Parco si augura che atteggiamenti sconsiderati e irresponsabili di alcuni consiglieri cessino immediatamente per il bene comune.
Questi chiarimenti si devono alla popolazione garganica ed ai nostri allevatori per rappresentare come, ancora una volta, giovani avventurieri politici e parte dell’informazione di stampa distratta mettano in cattiva luce l’attività dell’Ente Parco, svolta esclusivamente alla tutela degli interessi delle categorie produttive che sono assolutamente compatibili con al tutela e la salvaguardia dell’ambiente.
Fa anche piacere constatare che chi siede nell’assise regionale, anche se con estremo ritardo, si schieri oggi dalla parte del territorio svestendo le casacche e i colori politici.
Ufficio Stampa
Ente Parco Nazionale del Gargano
Ultimo aggiornamento
5 Marzo 2014, 17:58