Parco del Gargano, confermata registrazione Emas fino al 2018
Il rinnovo della certificazione ambientale fornisce al Parco (il secondo in Italia ad averla ottenuta nel 2007), un ulteriore stimolo a lavorare per il miglioramento delle performance ambientali e per garantire efficienza, qualità e sicurezza ai cittadini.
Il Parco del Gargano ha ottenuto la conferma, fino al 2018, della registrazione nell’albo europeo delle organizzazioni Emas. Il rinnovo della certificazione ambientale fornisce al Parco (il secondo in Italia ad averla ottenuta nel 2007), un ulteriore stimolo a lavorare per il miglioramento delle performance ambientali e per garantire efficienza, qualità e sicurezza ai cittadini.
“Aver ottenuto la conferma della registrazione Emas –commenta il presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella- è motivo di orgoglio perché dimostra come l’Ente abbia lavorato bene e con risultati concreti. Lo sviluppo ecosostenibile, che solo un Parco con le sue peculiarità può garantire, deve essere la sfida che il Gargano deve portare avanti perché può sicuramente vincerla, offrendo un futuro al tessuto sociale ed economico. La politica portata avanti dal Parco del Gargano punta allo sviluppo strategico del territorio e alla valorizzazione delle sue eccellenze. A dimostrarlo le candidature del Gargano al “Man and the Biosphere” (MaB) dell’UNESCO, delle Faggete Vetuste della Foresta Umbra a Patrimonio naturale dell’Umanità e l’ambizione di fregiare i paesi garganici con il marchio Borghi Autentici. In questa direzione va anche la volontà del Parco di ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS)”.
Il Regolamento Emas è uno schema volontario applicabile, a livello europeo, a tutte quelle organizzazioni, pubbliche o private, che intendano valutare, monitorare e migliorare le proprie prestazioni ambientali. Tale Regolamento pone una forte attenzione agli aspetti di comunicazione verso l’esterno, che si concretizzano principalmente con la diffusione della Dichiarazione Ambientale, convalidata da un Verificatore Accreditato e dal comitato Emas dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Ultimo aggiornamento
19 Aprile 2016, 11:47