L’Ente parco nazionale del Gargano esprime condanna per l’incendio in località Baia San Felice a Vieste
L’Ente parco nazionale del Gargano esprime vicinanza alla Comunità viestana per l’incendio che si è sviluppato dalle prime ore di […]
L’Ente parco nazionale del Gargano esprime vicinanza alla Comunità viestana per l’incendio che si è sviluppato dalle prime ore di ieri mattina nell’area della Baia San Felice e che ha riguardato una superficie di circa 40 ettari interessati da ripresa vegetativa dopo il grave e funesto incendio del 2007. Per quanto è stato possibile apprendere al termine della giornata di ieri, e per quanto confermato nelle prime ore di oggi, il forte impegno profuso dalle forze in campo impegnate nelle operazioni di spegnimento ha consentito di arginare il fronte del fuoco, spegnendolo, e impedito il ripetersi della drammatica esperienza già vissuta tra Peschici e Vieste.
Il Presidente Pazienza ringrazia le varie componenti (Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ARIF e volontari), che insieme ai Carabinieri Forestali del Reparto Parco Gargano hanno operato e stanno ancora operando in questo molto critico scenario. Plaudendo allo spirito di abnegazione da tutti questi manifestato, egli incoraggia i militari guidati dal Ten. Col. Giuliano Palomba (Comandante del Reparto Carabinieri Parco Gargano), già impegnati in un’attenta attività investigativa, ad andare fino in fondo affinché i responsabili di questo vero e proprio delitto possano essere individuati ed assicurati alla Giustizia.
“Anche l’incendio propagatosi ieri in località Baia San Felice, nel territorio del Comune di Vieste, quasi certamente è di natura dolosa e mette ancora una volta in evidenza non solo l’esistenza nella nostra realtà territoriale di menti criminali capaci di procurare enormi danni ambientali – oltre che mettere a repentaglio la sicurezza e la vita di numerosi individui – pur di perseguire i loro insani obiettivi, ma anche la complessa articolazione del nostro territorio che per la sua caratterizzazione orografica risulta spesso inaccessibile e non consente alle forze del soccorso di agevolmente, ovvero celermente, raggiungere i siti oggetto di sorveglianza e/o d’intervento. Come pure, questo evento pone ancora una volta in risalto la necessità di accorciare i tempi di intervento della funzione di Direzione delle Operazioni di Spegnimento (DOS) sull’incendio. Al netto delle facili chiacchiere e speculazioni che possono esser fatte a danno avvenuto, l’Ente parco vuole richiamare l’attenzione degli enti territoriali e sovra-territoriali sulla necessità di creare infrastrutture di sistema utili ad affermare una costante attività di sorveglianza territoriale che possa allertare immediatamente al verificarsi delle prime avvisaglie di criticità chi deputato ad intervenire. In questo senso, così com’è stato riportato ed evidenziato in più sedi istituzionali dall’Ente parco, le moderne tecnologie aeree possono certamente svolgere un importante ruolo, ma c’è anche da dire che queste presuppongono ingenti investimenti che potrebbero esser resi praticabili soltanto attraverso un’auspicabile sinergia interistituzionale da cui non può che discendere una maggiore tutela del nostro ecosistema ma anche l’incolumità e la sicurezza delle persone”, ha commentato il Presidente Pazienza.
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Ultimo aggiornamento
25 Luglio 2024, 10:10