L’Educazione Ambientale non va in vancanza
“Ma il mare non vale una cicca?” sulle spiagge del Parco Nazionale del Gargano
L’Ente Parco Nazionale del Gargano in prima linea nella tutela del territorio e nella promozione di buone prassi sull’educazione civica ed ambientale.
Tale impegno non va in vacanza e così nel prossimo weekend, l’1 ed il 2 Agosto, sulle spiagge di Manfredonia, Mattinata, Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Isole Tremiti diverse decine di volontari distribuiranno” posacenere tascabili, della campagna “MA IL MARE NON VALE UNA CICCA?”, lavabili e quindi riutilizzabili. Un’iniziativa che permetterà di risparmiare al mare una fila di mozziconi che, percorrendo la dorsale adriatica, lega il Veneto all’Abruzzo, coprendo una distanza di oltre 550 km.
“Il Gargano, che secondo le ultime ricerche effettuate dai più autorevoli siti web di promozione turistica è tra le mete più desiderate dai vacanzieri e tra i territori con i paesaggi e la natura più belli del mondo, non poteva esimersi dall’ospitare una così lodevole e costruttiva iniziativa – spiega il Presidente dell’Ente Parco, Avv. Stefano Pecorella. Non ho esitato neanche un istante ad aderirvi, quando l’Associazione “Marevivo” ha proposto lo svolgimento di questa operazione che tutela il territorio ed eleva il grado culturale di attenzione dei cittadini e dei turisti. Mi auguro che tutto ciò sia da stimolo per lo sviluppo, 365 giorni l’anno, di una coscienza ecologica che ci insegni come ciò che si distrugge non lo si recupera più. Occorre la collaborazione di tutti, lo dobbiamo ai nostri figli, alle future generazioni”.
L’iniziativa, che ogni anno avvicina e informa migliaia di bagnanti, intende dunque promuovere un gesto semplice, da cui dipende però l’integrità delle spiagge e dei mari: riporre il mozzicone di sigaretta nell’apposito posacenere anziché abbandonarlo sulla spiaggia.
Come ogni anno, la campagna è promossa dall’associazione Marevivo in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Testimonial dell’edizione 2015 è Federica Pellegrini, oro olimpico a Pechino 2008 e prima nuotatrice italiana a vincere la medaglia dal metallo più prezioso ai Giochi, che dopo aver dimostrato un feeling davvero speciale con il mondo dell’acqua ha deciso di sostenere la campagna, condividendo l’impegno di Marevivo a difesa del mare italiano.
“Basta un semplice gesto, ovvero spegnere la sigaretta e riporre il mozzicone nel posacenere tascabile, per risparmiare al mare anni di inquinamento e proteggere anche delfini, tartarughe e tutte le creature degli oceani – ha dichiarato Federica Pellegrini, spiegando la sua adesione alla campagna – Per questo condivido il messaggio lanciato con questa iniziativa che dimostra, concretamente, come ogni piccolo sforzo, fatto ogni giorno, possa portare a grandi risultati. Impegniamoci insieme per fare del 2015 un’estate da primato!”
Perché difendere il mare iniziando da una cicca?
Basti pensare che il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni. Un problema solo apparentemente limitato, ma che se considerato non su base individuale ma a livello aggregato raggiunge dimensioni davvero importanti.
Considerando un consumo medio di 12 sigarette al giorno per fumatore (dati dell’Istituto Superiore di Sanità) è ragionevole affermare che per effetto delle sette edizioni, la distribuzione di oltre 600.000 posacenere ha consentito di evitare che quasi 20 milioni di cicche finissero nel mare e nelle spiagge. Un contributo non di poco conto per la tutela dell’ambiente marino, grazie all’informazione e sensibilizzazione di migliaia di bagnanti.
Ogni posacenere può contenere fino a un massimo di sei mozziconi, e ipotizzando che venga riempito e svuotato due volte al giorno, si può calcolare che verranno risparmiati al mare 1.440.000 mozziconi al giorno (120.000 posacenere x 12 mozziconi), 2,8 milioni considerando soltanto i due giorni della campagna.
Numeri che spiegano l’importanza della campagna “Ma il Mare non vale una cicca?” e i risultati potenziali dell’iniziativa.
Ultimo aggiornamento
31 Luglio 2015, 12:51