Le lagune al centro della pianificazione
Proseguono con il principio dell’omogeneità territoriale gli incontri bilaterali del Presidente del Parco Naz. del Gargano. Seconda tappa dei focus operativi sono stati i Comuni di Cagnano Varano, Ischitella e Lesina
Proseguono con il principio dell’omogeneità territoriale gli incontri bilaterali del Presidente del Parco Naz. del Gargano, Avv. Stefano Pecorella, con i Comuni dell’Area Protetta. Seconda tappa dei focus operativi è stata l’importante fascia lagunare che comprende i Comuni di Cagnano Varano, Ischitella e Lesina le cui rispettive Amministrazioni, guidati dai rispettivi sindaci (Nicola Tavaglione, Piero Colecchia e Pasquale Tucci) hanno ospitato i tavoli tematici che hanno principalmente vertito sulle problematiche e sulle prospettive dei due specchi d’acqua, veri e propri scrigni di biodiversità e potenti propulsori di economia ittica e turistica.
Tra le priorità condivise negli incontri hanno avuto assoluto rilievo quelle di rendere operativi gli strumenti di pianificazione dell’ Ente Parco (Piano del Parco, Piano Socio Economico e Regolamento).
“Il nostro territorio si aspetta che finalmente dimostriamo la maturità e la responsabilità di governare i problemi e sviluppare concrete opportunità. Il Parco deve rappresentare un luogo di discussione democratica delle scelte strategiche territoriali. Il nostro compito nei prossimi anni dovrà essere di mettere insieme il mosaico delle ricchezze locali e far diventare il suono dei tanti campanili una musica armonica di sviluppo culturale, ambientale, economico, occupazionale. Dobbiamo lavorare ad una strategia a medio-lungo termine, soprattutto per quel che concerne due serbatoi di ricchezza economica ed ambientale quali sono le Lagune di Lesina e Varano. Mai come in questo momento è fondamentale realizzare intese produttive per valorizzare l’esistente e dare regole condivise a chi qui ci vive e lavora.”.
Dal canto loro i tre sindaci e le rispettive Amministrazioni hanno sposato in pieno le proposte avanzate dal Presidente, apprezzando la propositività e la concretezza del percorso.
“Non è più tempo dell’autoreferenzialità e delle cattedrali nel deserto – ha spiegato Tavaglione -. La rete del Parco è auspicabile affinchè si verifichi davvero una progettualità territoriale omogenea ed integrata. Questa è l’unica soluzione per dare speranze occupazionali a tutti coloro, soprattutto i giovani, non vogliono abbandonare questa terra. Inoltre – ha concluso il sindaco di Cagnano – l’affermazione delle regole del Parco servirebbe anche come deterrente contro l’abusivismo ed i soprusi”.
“Non si può che sposare la causa del Parco, tornato finalmente promotore dello sviluppo – ha ribadito Colecchia -. L’idea di marketing territoriale, sociale e lavorativo proposta da Pecorella è ossigeno per noi piccole realtà che non abbiamo le risorse umane ed economiche per ‘competere’ a certi livelli e garantire determinati servizi ed opportunità”.
“Per uscire dal buio e dalle nebbie di questa crisi, colmando anche il gap della frammentazione territoriale del Gargano, c’è bisogno di un faro rappresentato dalle attività del Parco – ha sottolineato Tucci -. Apprezziamo molto lo sforzo dell’Ente di uscire dal proprio guscio e di essersi messo a responsabilmente e con competenza a disposizione del territorio”.
Ultimo aggiornamento
26 Aprile 2012, 09:44