L’acqua è il futuro

Giornata Mondiale dell'Acqua: per il Parco del Gargano 'L'acqua non è passata, è il futuro'. il 2013 è anche l’Anno internazionale della cooperazione idrica . "Dobbiamo sempre agire secondo coscienza nell’uso di una risorsa preziosa"


“L’acqua è l’oro del terzo millennio e abbiamo il dovere e l’obbligo di preservarla dai predoni e dagli inutili sprechi, perché essa, come d’altronde insegna la biologia, rappresenta il nucleo, la fonte e l’elemento di sopravvivenza di qualsiasi forma di vita”.


Così il Presidente del Parco Naz. del Gargano, Avv. Stefano Pecorella, ricorda che oggi, 22 marzo, si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Un giorno intero per imprimere nella mente che l’acqua è preziosa e va tutelata. Quest’anno il World Water Day ha un’importanza ancora maggiore, perché il 2013 è l’Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico.


Dati aggiornati segnalano una situazione allarmante di un problema non più procrastinabile. Un miliardo e cento milioni di persone, più o meno un sesto della popolazione mondiale, non hanno accesso ad acqua sicura e 2 miliardi e 400 milioni, ossia il 40 per cento della popolazione del pianeta, non dispongono di impianti igienici adeguati.


Ogni giorno, circa 6.000 bambini muoiono per malattie causate da acqua inquinata, da impianti sanitari e da livelli di igiene inadeguati. Si stima che acqua non potabile e impianti igienici inadeguati siano all’origine dell’80 per cento di tutte le malattie presenti nel mondo in via di sviluppo. Donne e bambine tendono a soffrire maggiormente a causa della mancanza di impianti igienici.


“La tutela dell’acqua passa dalla conservazione dell’ambiente e dal conseguente miglioramento degli standard della qualità della vita – spiega il Presidente-. Il Parco del Gargano tra le sue straordinarie risorse naturali ha vaste ed importanti distese d’acqua: le lagune di Lesina e Varano, il Lago Salso ed una vasta estensione marina che ha come summa l’Amp di Tremiti. L’inquinamento e le scempiaggini umane, purtroppo, mettono sempre più in pericolo tutto ciò e non mi riferisco solo agli sversamenti nocivi o alla volontà delle multinazionali petrolifere di trivellare, ma anche ai singoli comportamenti quotidiani di ciascuno di noi. Dobbiamo sempre agire secondo coscienza nell’uso e consumo di una risorsa preziosa come l’acqua. Diveniamo responsabili delle nostre azioni quotidiane. Il cambiamento parte da noi in prima persona, non deleghiamolo agli altri. Impegniamoci sino in fondo per difendere il nostro territorio. Per il Parco del Gargano l’acqua non è passata, è il futuro”.

Ultimo aggiornamento

23 Marzo 2013, 00:32