Grotta degli Dei – Baia di Manaccora
Scoperta sul finire degli anni ’20, questa maestosa cavità naturale si estende per più di 90 metri all’interno di un massiccio promontorio calcareo. Gli uomini dell’età del Bronzo sfruttarono le nicchie e gli ingrotti naturali lungo le pareti della grotta per realizzare strutture ipogeiche destinate ad ospitare riti propiziatori della fertilità. Successivamente, alcuni di questi ipogei furono utilizzati come tombe collettive fornite di un ricco corredo funerario comprendente vasi d’impasto, armi di bronzo e monili in bronzo, ambra e pasta vitrea. La presenza di questi preziosi materiali suggerisce l’appartenenza dei defunti ad un’élite aristocratica e guerriera che aveva stretti contatti con l’opposta sponda dell’Adriatico, con l’Egeo e con l’Europa orientale. In tempi avanzati dell’età del Bronzo la grotta venne utilizzata a scopo abitativo: furono realizzate diverse capanne sorrette da pali di legno addossate alle pareti e coperte da tettoie lignee. Nei pressi di alcune abitazioni sono state rinvenute testimonianze di attività di lavorazione del metallo, tra cui matrici di fusione e frustoli di bronzo. Sono documentate altresì attività di filatura e tessitura, dimostrate dall’abbondanza di fusaiole, pesi da telaio, rocchetti e utensili in osso per cardare la lana. Altre attività praticate riguardano la lavorazione dei derivati del latte, come documenta il rinvenimento di bollitoi forati per ottenere il caglio.
Ultimo aggiornamento
15 Maggio 2023, 16:10