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La realtà aumentata (in inglese augmented reality) consiste nel sovrapporre alla realtà percepita una realtà virtuale che si fonde ed unisce ad essa, dilatandone il senso e la percezione. Ed è proprio questo il senso dello spettacolo che è stato proiettato a Monte Sant’Angelo, in occasione della cerimonia di scopertura della targa dell’Unesco, trasformando la facciata della Basilica di San Michele Arcangelo in un grande display dinamico.

Uno spettacolo di grande impatto, un mix riuscito di immagini, luci e suoni, una tecnologia ad alta densità emozionale, per quella che è una delle nuove frontiere del marketing e della comunicazione.

Con l’augmented reality, il Santuario che porta il nome dell’Arcangelo Michele si è fatto palcoscenico, luogo incantato, abitato da figure animate.

A fare da sottofondo una colonna sonora sinuosa e avvolgente. Un’operazione che ha voluto celebrare il sogno di quanti – studiosi, laici, prelati e semplici cittadini – si sono battuti per ottenere il prezioso riconoscimento dell’Unesco, attraverso strumenti e modalità inedite e di sicuro effetto.

Se è vero che il Santuario di San Michele rappresenta il ponte fra l’Occidente e l’Oriente, lo scorso 17 luglio – all’imbrunire – lo si è visto comparire davanti agli occhi di diverse centinaia di spettatori.