Il progetto Comenius sul Gargano
Cinquanta ragazzi di delegazioni studentesche europee, di età compresa tra i 13 e 16 anni, provenienti dalla Romania, Francia, Spagna, Germania, Polonia, accompagnati da 20 docenti, sono stati accolti questa mattina dal Presidente, l’Avv. Stefano Pecorella
L’Europa in visita all’Ente Parco Nazionale del Gargano.
Cinquanta ragazzi di delegazioni studentesche europee, di età compresa tra i 13 e 16 anni, provenienti dalla Romania, Francia, Spagna, Germania, Polonia, accompagnati da 20 docenti, sono stati accolti questa mattina dal Presidente, l’Avv. Stefano Pecorella presso la sede di Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo.
I ragazzi ed i docenti hanno richiesto un incontro nell’ambito del Progetto COMENIUS, un progetto multilaterale europeo che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’uomo verso un comportamento meno invasivo nei confronti della natura, in linea con i principi di tutela ambientale dell’Ente.
Tutti noi siamo responsabili del futuro della Terra: adulti, anziani, bambini. Tutti siamo chiamati anche con piccoli gesti a rispettare la natura, poiché essa deve essere considerata un prezioso patrimonio da trasmettere alle generazioni future.
“E’ con entusiasmo che vi do il benvenuto al Parco Nazionale del Gargano, un patrimonio ricco di storia e tradizioni” – spiega il Presidente, Avv. Stefano Pecorella- “L’Ente ha dimostrato negli anni una forte sensibilità al tema della conoscenza che le giovani generazioni devono avere della ricchezza della propria terra e dello scrigno di tesori preziosi che essa custodisce.
I numerosi progetti che stiamo portando avanti sono un grande esempio di proficua collaborazione tra Scuola ed Enti che proponiamo con successo in tutti i comuni del Parco.
Continuiamo a seminare nel solco della cultura della tutela e valorizzazione del nostro patrimonio, partendo proprio dai più piccoli, ovvero dai cittadini e dalla classe dirigente del futuro” sottolinea il Presidente.
“Mi auguro che questa esperienza resti indelebile nel ricordo divoi tutti così come possa rivivere ogni qual volta, tornando a casa, parlerete della nostra terra: il Gargano”.
Ultimo aggiornamento
2 Ottobre 2014, 18:47