Il Presidente Stefano Pecorella: “Le aree protette pugliesi modello di sviluppo sostenibile”

La Puglia è la regione più ambita ed ammirata in ambito turistico, anche a livello internazionale. La sua enorme varietà d'offerta, insieme all'unicità di taluni elementi paesaggistici-storici-culturali-enogastronomici, l'hanno imposta all'attenzione di turisti ed addetti ai lavori ammaliati dalla sua bellezza e dal suo fascino.

“Da qualche anno a questa parte la Puglia è la regione più ambita ed ammirata in ambito turistico, anche a livello internazionale. La sua enorme varietà d’offerta, insieme all’unicità di taluni elementi paesaggistici-storici-culturali-enogastronomici, l’hanno imposta all’attenzione di turisti ed addetti ai lavori ammaliati dalla sua bellezza e dal suo fascino. Un appeal in continua ascesa che vede tra i suoi punti di forza l’ambiente, potendo la Puglia contare su due Parchi Nazionali (Gargano ed Alta Murgia), due Aree marine protette (Isole Tremiti e Torre Guaceto) e nove parchi regionali, tutti diversi tra loro, ciascuno con le proprie peculiarità e offerte.
Il successo di una strategia di tutela sta nella capacità di governance della conservazione e della valorizzazione territoriale. In questa direzione l’Ente Parco nazionale del Gargano ha attività iniziative volte a qualificare il territorio e gli operatori. Tra queste spiccano “Buono come il Parco”, “Fondali Aperti” e “Parkinbici”.
Promuovere un prodotto tipico significa promuovere l’immagine del territorio, la sua storia, la sua identità, la sua tradizione contadina millenaria. Da questo presupposto si è sviluppato il progetto “Buono come il Parco”, un paniere di prodotti dell’Area Protetta avente un preciso disciplinare. La valorizzazione dei prodotti tipici del Parco rappresenta una fenomenale leva strategica per lo sviluppo dell’attrattività del territorio e della sua capacità di generare presenze turistiche e ricadute occupazionali stabili ancorché sostenibili. Accedono al Paniere del Parco solo quelle produzioni di qualità riconosciute a livello comunitario o nazionale, che siano già certificate con marchi di qualità parziali. La costituzione del Paniere è anche un’occasione formidabile per accrescere la professionalità degli addetti al settore, formando operatori preparati e qualificati.
Abbiamo deciso di partire dall’olio, che rappresenta il prodotto principe delle tavole pugliesi. Il sistema di rintracciabilità di filiera certificato UNI EN ISO 22005:08 è in grado di garantire l’origine e la qualità dell’olio extravergine di oliva attraverso l’identificazione di tutti gli attori della filiera (ruoli e responsabilità). La definizione di codici numerici, permette di correlare in ogni momento un lotto di prodotto ai controlli su di esso effettuati ed ai relativi esiti. Il tutto visibile sul sito web www.buonocomeilparco.it.
In questo stesso solco, stiamo lavorando per un disciplinare di certificazione di qualità di servizi ed attività artigianali e ricettivo-turistiche.
Fare turismo significa anche facilitare l’accesso e la fruizione a tutti del territorio.
Con questa mission è nato ‘Fondali Aperti’, il progetto che l’Ente Parco nazionale del Gargano e l’Area Marina Protetta delle isole Tremiti hanno avviato in collaborazione con l’Associazione ‘Albatros- Progetto Paolo Pinto’. Il risultato è stato quello di formare, prima, gli istruttori per l’accompagnamento di ragazzi e ragazze ipovedenti, quindi, l’anno scorso, la consegna ai primi quattro sub del brevetto internazionale. La metodica didattica applicata ha consentito di cambiare l’approccio da statico e ghettizzante, della realizzazione di un sentiero riservato ai diversamente abili, in uno diretto, che fa sentire il non vedente, non più solo trasportato passivamente sott’acqua, ma protagonista assoluto della sua immersione.
Oltre l’Area marina protetta delle Tremiti, si distingue, in Puglia, l’azione instancabile di tutela e promozione portata avanti dall’area protetta di Torre Guaceto. La riserva naturale dello Stato è stata scelta, infatti, insieme a 14 parchi nazionali e altre 2 aree marine protette, per rappresentare lo Stato Italiano all’EXPO 2015, in quanto considerata un modello di equilibrio tra agricoltura, pesca e tutela degli ambienti naturali.
Torre Guaceto, insieme alle altre aree protette coinvolte, farà parte di un circuito che veicolerà i visitatori dell’EXPO verso i territori interessati, attraverso la promozione di percorsi materiali ed immateriali.
Indicativamente, sulla “terra ferma” la stessa mission è stata utile per costruire la vision di “Parkinbici”, il primo sistema di bike-sharing intercomunale in Area Protetta realizzato in Italia. Un nuovo modo di muoversi che contribuisce alla riduzione del traffico cittadino e crea un rapporto più diretto del ciclista e del turista con il territorio garganico. Le stazioni di parcheggio delle bici, complete di un sistema di pedalata assistita, sono alimentate da pannelli solari e si trovano nei comuni di Ischitella, Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Manfredonia, Mattinata, Rignano Garganico e San Marco in Lamis.
Un fil rouge, o meglio verde, che fa di tutta la Puglia una regione all’avanguardia sia nella tutela del territorio che nell’ambito della valorizzazione ed accoglienza turistica.
In questa direzione si inserisce l’Importante riconoscimento al Parco nazionale dell’Alta Murgia, lo scorso 11 dicembre a Bruxelles, della C.E.T.S., la Carta europea per il turismo sostenibile, uno strumento metodologico ed una certificazione che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile.
Anche il Parco del Gargano sta lavorando per questa opportunità ed anche alla carta del territorio, uno strumento innovativo di relazioni tra tutti i soggetti locali, un partenariato sociale ed economico, inteso alla valorizzazione delle risorse a 360 gradi di tutte le comunità
In conclusione, rammaricandomi per non poter raccontare tutto l’operato dei tanti uomini che governano le aree protette, senza incorrere nel rischio di tediare il lettore, posso affermare che la Puglia ed il suo patrimonio naturalistico, storico e culturale, costituisce, tra le regioni della fascia adriatica, un modello di sviluppo, troppo spesso ostaggio in passato di logiche speculative ed investimenti che poco o nulla hanno a che vedere con le caratteristiche e le tradizioni di questa terra.
Su queste frontiere si giocherà la partita della prossima programmazione dei fondi comunitari, ultima vera ed unica occasione per voltare definitivamente pagina.
Lavorerò per questo obiettivo assieme a tutti coloro che non si arrendono al pessimismo e alla eccessiva burocratizzazione, ma che desiderano guardare con serenità e speranza verso un orizzonte ampio, il più ampio possibile, come quello che ogni giorno osservo salendo sulla montagna sacra, il luogo della Basilica di San Michele Arcangelo, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, sede del Parco nazionale del Gargano. Lì, vi aspettiamo”. Presidente Stefano Pecorella, Presidente Ente Parco Nazionale del Gargano e Coordinatore Federparchi Puglia

Ultimo aggiornamento

16 Febbraio 2015, 11:59