Il caciocavallo re dei formaggi

Il prestigioso riconoscimento giunge da Cremona dove si è svolto il campionato mondiale dei formaggi di qualità "Cheese of the Year", nel quale i prodotti dell’azienda ‘La Montagnola di Bisceglia Francesco Saverio hanno sbaragliato la concorrenza

And the winner is : il Caciocavallo Podolico del Gargano. Il prestigioso riconoscimento giunge da Cremona dove, nell’ambito della prestigiosa fiera “il BonTà”- svoltasi dal 10 al 13 novembre – si è svolto il campionato mondiale dei formaggi di qualità “Cheese of the Year” (l’Oscar del settore), nel quale il Caciocavallo podolico del Gargano dell’azienda ‘Fattoria La Montagnola (Monte Sant’Angelo) di Bisceglia Francesco Saverio, è risultato vincitore di categoria (FORMAGGI SEMIDURI) e 3° assoluto dietro solo al Grana Padano e al Pecorino.


A Cremona durante l’ultima edizione de “il BonTà” si sono registrati numeri da capogiro: 51 province e 18 regioni italiane, 64 produzioni da 6 Paesi da tutto il mondo, 48.712 visitatori, 2.000 prodotti presentati dai 140 espositori da tutta Italia. Circostanze che fanno ben capire la caratura del riconoscimento ricevuto dal Caciocavallo podolico ( uno dei simboli più noti e preziosi dell’Area Protetta) che nei suoi colori e nelle sue aromaticità racchiude sapientemente tutti i saperi ed i sapori del Gargano.


“Sono felice che a vincere il premio sia stato un produttore serio e pulito come Francesco Saverio Bisceglia, titolare dell’azienda ‘La Montagnola’ di Monte Sant’Angelo – ha dichiarato Stefano Pecorella, Presidente del Parco Nazionale del Gargano – . Lui come tanti altri continuano, giustamente, a scommettere e produrre formaggi (e non solo), che sono speciali per qualità e sapori. Sono anche contento perché il premio appartiene anche un pò al Parco Nazionale del Gargano che ha continuato ad investire importanti risorse economiche, in questi anni di forte crisi, in favore del mantenimento in purezza della Mucca Podolica (l’animale che produce il latte per la produzione dell’omonimo caciocavallo) e che rappresenta uno dei pochi esempi di razze autoctone (che vivono solo nei nostri territori ed in pochi altri). Questo premio, assieme a tanti altri che il Gargano ed il suo Parco Nazionale sono capaci di vincere, testimoniano l’enorme potenzialità dell’Area Protetta ed i risultati di un corretto utilizzo delle sue risorse naturalistiche ed ambientali – ha evidenziato Pecorella –. Questo ci deve consigliare ad investire nelle sue opportunità di sviluppo sostenibile, di incentivazione delle risorse agro-zootecniche, agrituristiche e di turismo ambientale. Solo in questo modo, una nuova cultura di investimenti traccerà l’orizzonte di un futuro nel quale, alla tutela e conservazione ambientale faranno eco occupazione giovanile e benessere. Auspico a tutti un futuro, molto vicino, nel quale all’intervento economico dell’Ente Parco, ad esempio in sostegno del mantenimento in purezza della mucca podolica, si sostituisca sempre più l’iniziativa privata ad opera dei giovani che sono la spina dorsale della valorizzazione delle tipicità e potenzialità e che, allo stesso tempo, nasca e cresca una nuova cultura dell’accoglienza e dei servizi del Gargano. ”

Ultimo aggiornamento

16 Novembre 2012, 15:46