Idee e impegno per le aree interne

Facendo un focus operativo sullo sviluppo e valorizzazione delle aree interne sempre più a rischio ‘abbandono’, il Parco ha incontrato i Comuni di Sannicandro Garganico e San Marco in Lamis

Facendo un focus operativo sullo sviluppo e valorizzazione delle aree interne sempre più a rischio ‘abbandono’, ha avuto luogo nei Comuni di Sannicandro Garganico e San Marco in Lamis l’ennesima tappa degli incontri istituzionali tra il Parco Naz. del Gargano e le Amministrazioni che in esso ricadono. Ad accogliere e confrontarsi con il Presidente Stefano Pecorella ed i rappresentanti della tecnostruttura dell’Ente c’erano il sindaco Vincenzo Monte ed il delegato del sindaco On. Angelo Cera assieme ad una nutrita presenza delle rispettive Giunte ed uffici tecnici.

Trattandosi di aree interne e montane, i due Comuni, hanno fortemente rimarcato la necessità di approvare gli strumenti di pianificazione (Piano del Parco, Piano Socio Economico e Regolamento) per porre non solo argine al degrado, alla criminalità e all’abusivismo, ma anche per ridare fiato e speranza ad un pezzo di territorio che giorno dopo giorno vede impoverirsi di risorse e di persone.

“L’affermazione delle regole chiare ed uguale per tutti, con la relativa affermazione della legalità, deve rappresentare il cardine di questa nuova fase di programmazione e gestione del territorio – ha dichiarato il Presidente-. Mi fa molto piacere che quelle che io ho posto come priorità siano condivise e molto sentite dai rappresentanti istituzionali. Non possiamo e non dobbiamo lasciar cadere nel vuoto il grido d’aiuto che da più parti sto raccogliendo (soprattutto dalle aree più interne) e, queste difficoltà, saranno superabili se tutti assieme, in maniera compatta, ci mettiamo a lavorare seriamente e concretamente. D’altronde solo l’unione fa la forza”.

Tra le tante soluzioni discusse e condivise con le Amministrazioni di San Marco in Lamis e Sannicandro Garganico ci sono quelle della messa in rete dei percorsi della fede, dei sentieri e del patrimonio enogastronomico fino ad oggi ancora poco valorizzato. Ad unire tutte queste tematiche, apparentemente diverse tra loro, è la possibilità di creare un sistema di ospitalità diffusa, uno degli strumenti che davvero potrebbe rivitalizzare l’economia locale.

“Queste due realtà sono straordinariamente vivaci nel loro tessuto sociale – ha sottolineato Pecorella -. Ad esempio, con San Marco in Lamis abbiamo intensificato il rapporto con il Convento di San Matteo ed il centro studi Manicone oltre che con i gruppi speleologici ospitati nella sede del Parco e del centro dei Dinosauri. L’assessore Palumbo, sta realizzando importanti sinergie provinciali con il gruppo degli Scout con il quale ci saranno attività di educazione ambientale e di coinvolgimento nei progetti di tutela e valorizzazione del territorio del Parco. A Sannicandro- ha aggiunto- , grazie all’approccio pragmatico del Sindaco Monte e della sua amministrazione stiamo risvegliando rapporti di impegno sociale di giovani associazioni, con le quali mi auguro poter programmare attività di ricerca e didattiche nel nostro Centro Visita di Torre Mileto. Sono queste le energie di cui il Parco ha bisogno.”.

Dal canto loro, le due Amministrazioni, visibilmente soddisfatte della disponibilità, della trasparenza e della pragmaticità del piano d’azione tracciato dal Parco, hanno apertamente manifestato la volontà di non far mancare le proprie idee ed il proprio impegno alla fase di rilancio dell’Area Protetta.

Ultimo aggiornamento

10 Maggio 2012, 14:17