Carpino
In un territorio di grande interesse archeologico e speleologico sorge Carpino, piccolo centro agricolo adagiato sulla collina di Pastromiele, a nord dell’entroterra garganico, considerato uno dei borghi più caratteristici del Parco Nazionale del Gargano. Le sue origini risalgono all’anno mille, quando gli ultimi abitanti dell’antica Uria, importante città che in passato sorgeva sulle rive dell’attuale laguna, si rifugiarono tra i boschi di carpino a pochi chilometri dal Lago di Varano, in cerca di luoghi meno insalubri. Il primo documento in cui si menziona Carpino è la bolla del 1 gennaio 1158, con la quale il Papa Adriano IV, il solo pontefice di nazionalità inglese, confermava alla badia di Monte Sacro i privilegi sulle chiese di San Pietro e di Santa Maria presso il “Castellum Capralis” , già concessi dai suoi predecessori Onorio II, Innocenzo II ed Eugenio III.
L’agglomerato urbano, posto a 147 metri s.m., sovrasta una selva bruna di olivi secolari che si stempera nella piana. Essendo un paese prevalentemente agricolo, basa la sua economia sulla produzione di ortaggi ed olio. Carpino, infatti, produce più di 20000 q di olio all’anno, per questo è stata denominata “Città dell’olio”, ma rinomata è anche la coltivazione di fave, prodotto che gode del presidio di Slow Food e del Parco Nazionale del Gargano. Di recente è stato istituito il Consorzio per la valorizzazione della fava di Carpino. Di notevole valore sono i manufatti realizzati con antichi telai dell’ottocento dalle donne del paese, le quali riproducono minuziosamente disegni caratteristici fin dai tempi dei saraceni.
Ma la sua importanza è legata soprattutto ai Cantori di Carpino ed al Carpino Folk Festival, festival della musica popolare e delle sue contaminazioni che ogni anno, nella prima decade di agosto, porta in scena personaggi rilevanti del panorama musicale, icone della musica folk, allo scopo di promuovere la conoscenza delle tradizioni popolari del Gargano.
Per la sua particolare posizione geografica, al centro di bellissimi panorami che si possono scorgere dal suo centro abitato, rappresenta il punto di partenza ideale per raggiungere località rinomate dal un punto di vista religioso, naturalistico e turistico. Dal 2005 è gemellata con Pizzoli, piccolo centro abruzzese.
Caratteristico è il centro storico di questo paese, che costituisce un vero e proprio gioiello di architettura. Le prime abitazioni cominciarono a sorgere nei pressi del Castello, con una disposizione quasi concentrica in modo da formare una sorta di bastione di cinta. Percorrendo il centro storico si resta colpiti dalle case: quasi sempre a due piani, sembrano addossate l’una alle altre, le strade sono piccoli vicoli intervallati da scalinate, spesso fiancheggiate da “Mugnal”, originali balconi a ballatoio che servivano non soltanto per accedere ai primi piani, ma anche per trascorrere un po’ di tempo all’aperto, e da archi e portali riccamente lavorati. Il quartiere più antico ed esteso del paese, dove è ubicata anche la Chiesa Madre, è denominato “La Terr”; qui le strade sono molto strette e pavimentate con roccia vulcanica. Posteriormente alla Chiesa sorge il quartiere ” La Rip”, caratterizzato da stradine strette, ripide e tortuose. Il Castello con la sua imponete mole domina la zona detta “Lu Carm’nal”: anche qui le case per lo più a due piani, sono addossate l’una all’altra e in alcuni casi esternamente sono prive di intonaco, per cui è possibile osservare le pietre utilizzate al posto dei mattoni.
Altre informazioni
Santo Patrono: San Cirillo (18 Maggio) – San Rocco (16 Agosto)
Altitudine: 147 m s.l.m.
Numero di abitanti: 4.308
Nome abitanti: Carpinesi
Sito web: http://www.comunecarpino.it
Ultimo aggiornamento
15 Maggio 2023, 09:49