Candidatura “Bellum Videri” a paesaggio storico rurale, firmato protocollo d’intesa
Oggi, presso l’Asp Zaccagnino di San Nicandro Garganico, è stato siglato il protocollo d'intesa per l'avvio della procedura di candidatura del comprensorio paesaggistico noto come "Bellum Videri" nel registro nazionale dei paesaggi storici rurali, istituito presso il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale.
Entro il primo marzo il comprensorio paesaggistico noto come “Bellum Videri”, area presente nel Parco Nazionale del Gargano che comprende i Comuni di Apricena, Lesina, Poggio Imperiale e San Nicandro Garganico, sarà candidato per entrare nel registro nazionale dei paesaggi storici rurali, istituito presso il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale.
Oggi, presso l’Asp Zaccagnino di San Nicandro Garganico (azienda proprietaria dei terreni) è stato siglato il protocollo d’intesa per l’avvio della procedura di candidatura. A firmare la presidente dell’Asp Patrizia Lusi, il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella e i rappresentanti delle quattro amministrazioni coinvolte: Anna Maria Torelli per il Comune di Apricena, Antonio Lombardi per Lesina, Alessandro Buzzerio per Poggio Imperiale e Domenico Fallucchi per San Nicandro Garganico. All’incontro hanno partecipato anche il professor Massimo Monteleone del dipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Foggia e l’archeologo Feliciano Stoico che faranno parte del tavolo tecnico.
Bellum Videri affonda l’origine delle pratiche agricole tradizionali nei secoli passati, accoglie i primi mulini sorti in Europa già nel X secolo grazie alle maestranze benedettine e vanta un paesaggio da opera d’arte ed intatto da 800 anni. Requisiti fondamentali per ottenere un marchio certificato con cui attivare un processo di valorizzazione del sito sotto il profilo storico, ambientale e paesaggistico, ma anche di tutela e fruizione dei beni archeologici medievali legati alle vie dei pellegrini. Il percorso attivato potrà essere foriero di nuove intese inter-istituzionali, con la partecipazione delle economie territoriali, per sviluppare opportunità legate a progetti di incentivazione dell’economia sostenibile e di un distretto produttivo rurale. Il progetto è fortemente condiviso dal Parco Nazionale del Gargano che, proprio per le politiche di valorizzazione del territorio, ha istituito un fondo in bilancio per il riconoscimento dei paesaggi storico rurali dell’intero Gargano.
Ultimo aggiornamento
11 Febbraio 2017, 13:06