Pascoli Monte Calvo
Monte Calvo, la vetta più alta del Gargano, deve il suo nome all’assenza totale di bosco sulla sua vetta. Si tratta dell’effetto di attività antropiche, incendio, pascolo, che nel corso del tempo hanno agito per determinare la scomparsa totale della copertura boschiva. Sicuramente contribuiscono condizioni meteo stazionali di aridità e bassa piovosità data l’esposizione a sud, ma senza l’azione del uomo il monte sarebbe ricoperto da un rigoglioso bosco. In realtà la vegetazione determinatasi per l’azione antropica rappresenta un elemento di grande rilevanza scientifica, maggiore del potenziale bosco.
Si tratta, infatti, di formazioni degli habitat d’interesse comunitario prioritario delle “Praterie su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) con stupenda fioritura di Orchidee“ codice 6210. Si tratta di praterie/pascoli perenni dominate da graminacee emicriptofitiche, generalmente secondarie, da aride a semimesofile, talora interessate da una ricca presenza di specie di Orchideaceae ed in tal caso considerate prioritarie come per quelle di Monte Calvo. Ricca è la popolazioni di micromammiferi che abitano questi ambienti, arvicole, soprattutto. Queste praterie risultano, inoltre, importanti per numerose specie di Uccelli d’interesse comunitario anche prioritarie, Lanario, Calandra, Calandro, ecc. Di recente sono state osservate due specie estremamente rare in quanto legate a contesti biogeografici più nordici: si tratta del Fringuello alpino e del Piviere tortolino.
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Ultimo aggiornamento
22 Maggio 2023, 10:16