Formazioni salmastre Foce Cauto e Sant’Andrea
Osservando dall’alto la laguna di Lesina si nota una certa uniformità ambientale del sistema di contatto della laguna con Bosco Isola. Ad uno sguardo più attento si possono individuare due elementi ben caratterizzati nell’aspetto che rappresentano il fenomeno ancora in atto di interramento di due foci che in passato mettevano in comunicazione la laguna con il mare. Foci fossili che rappresentano degli importanti elementi di discontinuità ambientale che diversificano habitat e specie della laguna.
Si tratta di ambienti umidi caratterizzati da livelli delle acque e di salinità diversificati, Affioramenti sabbioso-argillosi sono colonizzati da vegetazione alofita d’interesse comunitario della “Vegetazione annua pioniera di Salicornia e altre delle zone fangose e sabbiose”, delle “Steppe salate (Limonetalia)” e lembi dei “Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi). L’eccezionalità di queste aree è testimoniata dall’essere stazione unica o quasi di diverse specie vegetali Ibisco litorale (Kosteletzkya pentacarpos), Elleborina palustre (Epipactis palustris), Orchidea palustre (Orchis palustris). Anche per la fauna queste due foci fossili rappresentano abita unici di nidificazione di specie quali, cavaliere d’Italia, Fraticello, Fratino, Avocetta. Ambienti di estrema rilevanza che vanno salvaguardati e protetti da ogni trasformazione.
Ultimo aggiornamento
22 Maggio 2023, 10:03