Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica
Indicato con il codice 8210 l’habitat d’interesse comunitario “Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica “ vegeta su buona parte delle rupi presenti nell’area Parco, presentandosi come una comunità di piante erbacee, da cespitose a pulvinate, insediate nelle fessure e nelle piccole cenge. Si tratta di una delle più importanti vegetazioni del Parco, ricca di specie endemiche e subendemiche quali, Scabbiosa dallaportae, Inula verbascifoglia, Campanula garganica, ecc.
Queste comunità, espressione azonale, sono pioniere, ma hanno scarsissima probabilità evolutiva, in quanto vivono in condizioni estreme difficilmente colonizzabili da altre specie, si possono ritenere quasi uno stadio climax. Sono ambienti pochissimo disturbati dall’azione dell’uomo per le condizioni estremamente ripide che impediscono qualsiasi attività antropica. Le specie sembrano condizionate da fattori quali l’esposizione e l’umidità relativa. Particolarmente ricca nell’area Parco appare la comunità vegetante nei versanti esposti al mare da cui sale maggiore umidità.
Alcune specie quali Scabbiosa dallaportae sembrano limitate nella loro diffusione da questo fattore. Alcune specie di Uccelli sono strettamente legate a questi ambienti per tutti gli aspetti della loro ecologia, in particolare il Passero solitario, mentre altre, li utilizzano soprattutto come superfici ripide per ubicare i nidi, Corvi imperiale, Lanario, Gheppio, Capovaccaio. Collocazione dell’habitat nel Paesaggio vegetale, con riferimento alle analisi sinfitosociologiche e geosinfitosociologiche, in modo da evidenziare le relazioni con altri habitat mettendo in risalto le situazioni di mosaico più complesse.
Riportare, nell’ordine, i contatti seriali (dinamici) e quelli catenali che coinvolgono l’habitat, indicando tra parentesi il codice Natura 2000 corrispondente nel caso in cui questi contatti coinvolgano comunità riferibili ad altri habitat della Direttiva. Qualora siano presenti i sottotipi, indicare col relativo codice le eventuali differenze nei contatti dinamici e catenali. Se opportuno, evidenziare l’esistenza di minacce di scomparsa dell’habitat come risultato delle naturali tendenze dinamiche di trasformazione.
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Ultimo aggiornamento
22 Maggio 2023, 09:21