Modalità di fruizione: la festa si svolge il 23 aprile di ogni anno.

In una fase di relativa pausa delle attività agricole, mentre si attende la stagione dei raccolti, si celebra, sin dai tempi più remoti la festa del Crocifisso di Varano, il 23 Aprile di ogni anno. La festa si inserisce nella splendida cornice della riva orientale della laguna di Varano, presso la chiesa fuori porta della SS. Annunziata. L’edificio si erge dalla campagna circostante e al suo interno è custodito un crocifisso gotico-romanico in legno del XIV secolo, che secondo la tradizione riprodurrebbe le vere sembianze del Gesù in croce. La data della festa coincide con un evento storico che rievoca un episodio di pioggia miracolosa verificatosi più volte nel corso dei secoli. La prima testimonianza risale al 1509 (anno in cui fu dedicato l’altare alla Statua del Crocifisso), quando, in seguito ad una prolungata siccità, i contadini invocarono il Cristo Crocifisso per ottenere la salvezza del raccolto. L’episodio si narra si sia ripetuto 23 aprile del 1717 e poi nel 1899 e nel 1948. L’occasione richiama non solo gli Ischitelliani, ma anche gli abitanti dei comuni vicini. Durante la manifestazione si svolge una processione che ricorda l’episodio miracoloso e durante la quale il Crocifisso viene portato su una vicina altura dove è un Calvario, da cui viene benedetto il lago, i campi e tutto ciò che è intorno. Durante tutta la processione i fedeli cantano antiche e suggestive litanie tramandate di padre in figlio tra i membri della Congrega dalla Pia Unione. La festa continua poi con i fuochi d’artificio.

Sulla laguna di Varano è posto un’altro crocifisso di pregevole fattura, che viene portato in processione dal borgo di Foce Varano, nell’ultima domenica di Agosto, su delle barche fino ad arrivare sul porto della Foce dove avviene la benidizione da parte del sacerdote per il lago, il mare e tutti i suoi abitanti.