Festa patronale in onore di San Nicandro, San Marciano, Santa Daria
Modalità di fruizione: La festa si svolge dal 14 al 17 giugno.
La Festa Patronale di San Nicandro Garganico è dedicata ai santi Nicandro, Marciano e Daria. Nicandro, Marciano e Daria furono martirizzati, sotto Diocleziano, nel 303 presso Venafro, in Molise. Nicandro e Marciano erano due soldati romani, originari della odierna Bulgaria, che erano di stanza a Venafro. Daria è moglie di Nicandro. Pur consapevoli dei rischi che comportava la loro scelta, abbracciarono la religione cristiana. Furono arrestati e condannati a morte per non aver voluto rinnegare la loro fede. Nel luogo del martirio, poco distante dal centro abitato di Venafro, in epoca successiva, e più precisamente nel 955, fu edificata una basilica in loro onore. Sotto l’altare maggiore nel 1933 si rinvenne il sarcofago di Nicandro, dal quale secondo la leggenda devozionale, fuoriesce, in determinate scadenze e soprattutto nei giorni di festa, la santa manna, un liquido misterioso al quale sono attribuite, come testimoniano gli ex-voto, doti miracolose. Il culto nel Gargano è stato importato attraverso la transumanza, attività che per secoli ha unito le aree molisane con quelle della Capitanata.
Liturgicamente la festa dei Santi Patroni è preceduta dalla novena che si celebra, a partire dall’8 giugno, durante la messa vespertina nella Chiesa Madre di S.Giovanni Battista. I festeggiamenti si svolgono, solitamente, nei giorni 14, 15, 16 e 17 giugno, con spettacoli ed eventi di piazza che culminano, l’ultimo giorno, con la solenne processione dei simulacri lignei dei SS. Nicandro, Marciano e Daria. Il 17 giugno durante la messa celebrata nella chiesa Madre si svolge l’unzione dei fedeli con la Manna di S. Nicandro pervenuta dalla tomba in Venafro ed infine il rito della consegna delle chiavi della Città nelle mani di San Nicandro. Accanto ai riti religiosi, si svolgono serate di musica e di folclore, spettacoli pirotecnici, la Sagra della “ musciska “ vale a dire cane di capra bollita e marinata in aceto o vino ed erbe aromatiche e di seguito arrostita. La musciska viene anche proposta affumicata o essiccata come usavano un tempo i pastori transumanti.
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2023, 16:12