Festa patronale di San Valentino
Modalità di fruizione: La festa si svolge dal 13 al 17 febbraio
San Valentino, non è solo una festività commerciale o il protettore degli innamorati. San Valentino è anche il patrono di Vico del Gargano e protettore degli agrumeti. Lo è dal lontano 1618. Prima di questa data, il paese era posto sotto la protezione di san Norberto. Ma quest’ultimo, secondo la voce del popolo non tutelava adeguatamente la prosperità della zona. Questo mancato compito di protezione non era frutto di una mancata volontà, quanto piuttosto delle stesse caratteristiche del precedente patrono. L’economia di Vico del Gargano era infatti fondamentalmente affidata alle coltivazioni di agrumi, con un commercio aperto e proiettato verso Venezia e la Dalmazia. Una coltivazione, quella degli agrumi, particolarmente esposte a e venti freddi. Era quindi necessario un patrono a cui rivolgersi proprio nei periodi freddi e la festa di S. Norberto cade in giugno. Fu così che una speciale commissione si recò a Roma per chiedere al papa di cambiare il santo patrono della città. Ascoltate le ragioni dei vichesi fu loro concesso di verificare se durante la visita alle catacombe potesse verificarsi un qualche segno nei confronti di qualche altro santo. Quando uno dei componenti della commissione urto il braccio sporgente di San Valentino, la scelta fu inequivocabile. A conferma della scelta rimane la data fredda ed invernale della sua festa il 14 febbraio.
La festa è come succede anche in altri luoghi una commistione di riti sacri e manifestazioni culturali, civili e sportive. Tre elementi si trovano in questo caso sempre fusi tra loro: la devozione al Santo, la sua particolare tutela nei confronti degli innamorati, gli agrumi come elemento rituale. La statua di San Valentino, realizzata in legno dorato, è custodita nella Chiesa Matrice, dove sono custodite anche le reliquie autentiche del santo. Nei giorni che precedono la festa la nicchia in cui è esposta la statua del santo, così come le navate e le cappelle minori, sono tutte decorate con una notevole profusione di arance, mandarini e limoni, offerta devota dei proprietari di agrumeti. Anche le vie della città, le vetrine dei negozi, ed ogni dove, vengono decorati con sculture e composizioni nelle quali il rosso, il giallo e l’arancio dei frutti creano inaspettati giochi di forme e colori. Il Santo sfila in processione lungo tutta la via principale del paese, mentre i devoti alla chetichella si avvicinano alla statua per deporre la propria offerta. I fedeli sono tutti muniti di rami di alloro che riceveranno la benedizione sul colle del Carmine. Questo ramo e le foglie diventeranno per il resto dell’anno segno di devozione e di protezione nei campi e nelle case.
Se altrove San Valentino vale solo una scatola di cioccolatini o al più qualche oggetto a forma di cuore, a Vico del Gargano la festa è davvero l’esaltazione dell’amore. Ne parla l’intimità di uno stretto vicolo (solo 50 centimetri di larghezza) detto, appunto, “Vicolo del Bacio”, o il balcone degli innamorati o le serenate tradizionali del Gargano, suonate dall’accompagnamento di chitarra battente e castagnole. La festa merita l’attenzione anche di chi non è momentaneamente provvisto dell’altra metà: è possibile produrre un sacro filtro d’amore staccando nel giorno di San Valentino un’arancia dal trono dove sono esposte le reliquie del santo, per poi farne una ottima spremuta. Per chi ama anche la buona tavola, una visita a Vico nel giorno di San Valentino, si tradurrà in una piacevole passeggiata tra gli stand della mostra mercato dedicata agli agrumi e ai prodotti artigianali da questi derivati o negli ottimi menù speciali realizzati dai ristoranti del centro storico. Da alcuni anni inoltre il giorno 15 febbraio si svolge, sulla spiaggia di San Menaio, il Palio di San Valentino, con una entusiasmante corsa di cavalli.
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2023, 16:09