Festa patronale
Modalità di fruizione: La festa si svolge il 9 maggio
La Festa Patronale Santa Maria di Merino, compatrona del paese insieme a San Giorgio, si svolge ogni anno, il 9 Maggio. Il culto ebbe inizio quando, secondo la tradizione, fu rinvenuta sulla spiaggia di Scialmarino una statua lignea della Madonna abbandonata probabilmente da una nave saracena. Nel luogo del ritrovamento fu costruita la chiesetta Santa Maria di Merino per ospitarla. Nel corso dei secoli la statua si rivelò miracolosa. Nonostante i frequenti attacchi dei turchi, la chiesetta non veniva scalfita dalle palle di cannone. Inoltre, si racconta che durante un incendio sviluppatosi nella chiesa in seguito ad un terremoto, la statua della Madonna rimase intatta. In seguito a questi avvenimenti la popolazione di Vieste decise di portare la statua protettrice in paese, dentro alla cattedrale.
Nel tardo pomeriggio dell’8 maggio prende avvio ufficiale la Festa con un corteo che si reca alla Cattedrale. Qui si svolge la cerimonia dell’offerta dei fiori e dei ceri. Dopo i vespri e l’intonazione dei canti tradizionali si arriva alla passaggio della Statua della Madonna dal trono alla “cassa nuova” per la processione del giorno dopo.
La mattina del 9 maggio, giorno della festa, dalla Cattedrale, subito dopo la messa, prende avvio la processione. Dalla scalinata esterna cominciano a scendere le statue dei santi seguiti dalla statua della Madonna. La processione si snoda per il centro storico per approdare nella piazza centrale dove vengono incendiati i primi fuochi d’artificio. Poi la processione prosegue verso la “pietra della Madonna” dove avviene il tradizionale cambio della “cassa” ed in seguito si incammina fino al Santuario di Merino. Qui la statua si fermerà alcune ore sino alla sera dello stesso giorno. La sera del 9 maggio si ricostituisce la processione che, percorre le vie della città in senso inverso per riportare la Madonna in Cattedrale. Agli eventi religiosi la festa associa manifestazioni sportive, culturali e concerti di piazza, per terminare con il consueto ed affascinante spettacolo di fuochi pirotecnici.
La festa di San Giorgio Martire si svolge invece il 23 aprile. Gli spari dei mortaretti e la banda in giro per le vie del paese annunciano di prima mattina l’apertura dei festeggiamenti. Segue la processione del Santo, dalla Cattedrale fino alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove viene celebrata la messa. Il culto di San Giorgio ha origini antiche. Si ritiene che la sua devozione sia stata acquisita dai bizantini o dai normanni. Dopo la messa si può assaggiare la famosa frittata, preparata in ricordo di un miracolo del Santo. In seguito il Santo viene riportato in processione in cattedrale. E questo il segnale per l’avvio di scatenati fuochi pirotecnici. Nel pomeriggio si svolge la tradizionale galoppata dei cavalieri lungo la spiaggia, simbolica emulazione delle leggendarie vicende di San Giorgio a cavallo. La giornata si conclude con spettacoli musicali. La gara di fuochi pirotecnici chiude la festa. Altro importante appuntamento è la festa di Sant’Antonio da Padova che si svolge il 13 giugno. La festività è preceduta da 13 sere di preghiere ed invocazioni. Il giorno della festa si svolge la processione del Santo lungo le vie del paese e si distribuisce il pane benedetto. La festa segna per tutti i viestani l’inizio dell’estate.
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2023, 16:07