Pianosa – Relitto del Grottone
La piccola e distante isola di Pianosa vede la presenza di resti di imbarcazioni che cercarono qua di trovare rifugio. Ma l’essenza stessa di quest’isola bassa e senza ripari sicuri tanto da essere di fatto passata da parte a parte dai marosi in caso di mare agitato (è infatti assente una vegetazione alta a causa di questi caratteri impervi) ha reso pericoloso questo tipo di accosto.Nella Parte nord di Pianosa, ed a poca distanza dal grottone che porta all’interno dello “stagno” visibile all’interno dell’isola, è possibile a circa 25 mt di profondità, la visita di quello che con molta probabilità era una imbarcazione da pesca.
Il relitto in legno appare molto concrezionato e con resti di rete pericolosi che sconsigliano la penetrazione. La bellezza e gli spunti di questi resti, oltre che la visione di un popolamento che va dalle alghe fotofile alla biocenosi a coralligeno con la presenza di bei branchi di saraghi circondati dalle onnipresenti castagnole e dalle boghe rende la visita molto suggestiva acuendo il disagio che tale bellezza non possa essere goduta da molti essendo l’isola visitabile saltuariamente a causa della presenza, soprattutto nella zona sud di molti resti di bombe di aereo della seconda guerra mondiale. La gran parte risulta svuotata ma restano esempi ancora sani che richiedono una bonifica puntuale prima della eventuale ed auspicabile apertura alla usufruizione turistica di almeno parte di questo lembo distante e dimenticato dell’arcipelago tremitese.
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2023, 11:01