Selva della Rocca
L’area è situata a a circa cinque chilometri da Apricena, seguendo l’antica strada che conduce a Sannicandro Garganico. Una diramazione porta alla località Madonna della Rocca dove si trova l’omonima chiesa. La chiesa sembra essere stata edificata tra il VIII e il IX sec. ad opera dei monaci benedettini di San Vincenzo al Volturno. Il manufatto inizialmente consisteva essenzialmente in una cella con aggregate delle piccole costruzioni per il ricovero dei monaci demandati al controllo degli animali al pascoloi. Nell’XI sec., la chiesa e i relativi tenimenti passò dopo varie vicissitudini ai cavalieri Teutonici, che vi costruirono un hospitale.
Essi ristrutturano la chiesa addirittura sopraelevandola e la dedicano al culto Mariano. Ancora oggi è riscontrabile questa particolarità del doppio livello, un tempo distinto da un solaio separatore in legno. Si accedeva al piano superiore tramite una scala esterna. I cavalieri teutonici realizzano inoltre nei pressi case, pozzi, piscine, muri di cinta. La chiesa ha pianta a croce latina con transetto, una unica navata absidata, cosi come absidato risulta il braccio destro del transetto. L’interno, sobrio nel complesso, rivela sotto gli strati di intonaco e dipinture, sprazzi di affreschi di grande pregio, paragonabili nei tratti e nei colori a quelli mirabili di S. Maria di Monte D’Elio, in territorio di Sannicandro Garganico. La chiesa è stata utilizzata come meta di pellegrinaggio fino agli inizi del 900, ma purtroppo a cavallo delle due grandi guerre del secolo scorso è subentrato l’abbandono che ha bven presto trasformato il mirabile sito in ruderi, comunque dotati di grande fascino.
VIII secolo d.C.
Ultimo aggiornamento
19 Maggio 2023, 10:40