Architettura rurale in territorio di Vieste
L’agro di Vieste si caratterizza per la presenza una rilevante linea costiera denotata da falesia e pineta, la presenza di vasti uliveti, vaste superfici boschive che comprendono anche parte della foresta Umbra. Meno evidente la presenza della tradizione della transumanza, anche se non mancano poste e masserie di pecore poste in particolare lungo l’antico tracciato del tratturello Campolato – Vieste. Certamente la tipologia architettonica più rilevante è quella del casino. Si caratterizzano in tal senso in particolare le aree ulivetate e quelle marginali tra il bosco o la pineta e le aree pianeggianti.
L’architettura rurale del casino è infatti realizzata in origine da ceti sociali benestanti come quelli legati alla un tempo redditizia coltura dell’olivo e della produzione del carbone e del legname. Sono tipici esempi di casino in questo territorio: C. La Posta (presenza di testimonianze archeologiche di epoca romana), C. Pasquarella, C. Pagliara di Vallecoppa (nei pressi della Caserma di Caritate), C. Monte Gennaro (al margine orientale di Foresta Umbra), C. S. Luca, C. Mafrollo (a breve distanza dal tratturo Campolato Vieste) , C. Pagliara di Morgitta (al margine orientale di Foresta Umbra), C. Cupari, C. La Chiusa (entroterra spiaggia del Castello), C. Lavavala (in uliveto), C. Piracci (a breve distanza dal tratturo Campolato Vieste), C. Le Celle, C. del Notaro. Si tratta di costruzioni rurali che presentano due piani fuori terra. I vani a pian terreno utilizzati come stalle e magazzini, e talvolta abitazione dell’affittuario, mentre i vani al piano superiore ospitavano la cucina e i vani letto per i proprietari.
Altri elementi architettonici sono legati alla attività pastorale e consistono di pagliari, case torri e case del pastore. I pagliai (pagghiare) sono costruzioni monocellulari in pietra a secco destinate al ricovero temporaneo degli attrezzi. Sono quindi soprattutto connessi all’attività agricola di piccoli appezzamenti. I pagliai di quest’area sono totalmente in pietra, solitamente di forma circolare o tronco-piramidale di aspetto massiccio. Spesso sono dotati di una scala esterna che consente di raggiungere la parte superiore della cupola. La casa torre è caratterizzata da due piani fuori terra, mentre quella del pastore ha un solo piano. Quest’ultima è quasi sempre munita di un recinto in muro a secco per ospitare gli animali. Entrambe sono dotate di camino che nel caso del pastore ha soprattutto una funzione legata alla lavorazione del latte. Altri elementi dell’architettura rurale sono le articolate reti di muri a secco, che delimitano le proprietà, il tracciato delle mulattiere, contengono i terreni, cingono le pareti dei cutini (cisterne per acqua piovana di forma circolare).
Ultimo aggiornamento
17 Maggio 2023, 11:01