Lago Salso – Mistificazioni della realtà e becere strumentalizzazioni

“L’UOMO CHE SPRECA IL SUO TEMPO NON HA SCOPERTO IL VALORE DELLA VITA” … E NOI NON VORREMMO SPRECARE IL NOSTRO. Su Lago Salso solamente mistificazioni della realtà e becere strumentalizzazioni da parte di alcune sigle dell’associazionismo ambientalista.

Qualche giorno fa, presso gli uffici dell’Ente parco nazionale del Gargano, è giunta una segnalazione di presunti lavori presso l’Oasi Lago Salso “…che hanno comportato la messa a coltura di una notevole parte dei terreni vincolati alla creazione di habitat naturali in seguito alla conclusione della Procedura di Infrazione avviata – già parecchi anni orsono – dalla Commissione Europea, relativa alla non corretta applicazione delle Direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE”.

 

A seguito della segnalazione, il Presidente Pazienza, già consapevole della sua infondatezza, ha voluto tuttavia indire lo svolgimento di un sopralluogo tecnico per dare definitiva certezza alla inesistenza della reclamata violazione di norme sulla tutela dell’habitat nell’Oasi Lago Salso. Il sopralluogo (svolto congiuntamente dagli organi di PG Carabinieri forestali, sezione parchi, dai funzionari dell’Ente parco e dall’agronomo delegato della Oasi Lago Salso SpA) è terminato con la redazione di un verbale ufficiale, nel quale è stata acclarata l’assoluta inesistenza delle questioni sollevate nella segnalazione. All’interno dell’Oasi Lago Salso non vi è stata alcuna attività di dissodamento di aree pascolive e/o di trasformazione di superfici in terreni coltivati. Nell’intera area dell’Oasi Lago Salso non è in corso alcuna attività illecita da sospendere e non vi è necessità alcuna di adoperarsi in azioni di ripristino di habitat deteriorati; non ricorrono responsabilità, omissioni o danni ad opera di alcuno.

 

I segnalanti sono i Sigg. Vincenzo RIZZI e Maurizio MARRESE. Mentre quest’ultimo è referente territoriale del WWF, il primo è rappresentante della Federazione nazionale Pro Natura, ma è anche stato membro del precedente Consiglio di amministrazione dell’Oasi Lago Salso SpA, quale espressione del socio di minoranza (Centro Studi Naturalistici onlus al 4%). Non sfugge all’attenzione dell’Ente Parco la mole di comportamenti riottosi e sobillatori posti in campo dal CSN onlus, sin dall’inizio della vicenda relativa allo scioglimento e alla liquidazione dell’Oasi Lago Salso SpA, che fu avviata a seguito dell’adozione di una delibera del 12.11.2019, votata all’unanimità dal Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, su proposta di Pazienza, dopo aver verificato l’esistenza di una serie di irregolarità e mancanze nella gestione della Società (di cui il Parco è socio di maggioranza al 96%) governata, nei fatti, dal socio di minoranza CSN onlus. Non sfugge che le numerose mistificazioni e strumentalizzazioni operate dal CSN onlus, rappresentano tentavi di trascinare l’Ente Parco in una infinita e asfittica querelle, per indurlo a desistere dal suo intento di voltare pagina nella zona umida di Lago salso, ovvero quello di portare la gestione della Società in un alveo di correttezza amministrativa e di pieno rispetto delle norme di legge. 

 

Apprezziamo e sosteniamo chiunque si rivolga al Parco per denunciare illeciti in materia ambientale e approfittiamo per ringraziare i Carabinieri forestali, che lavorano al nostro fianco per controllare e tutelare l’ambiente, ma ci dispiace di dover prendere atto che in questo caso ci troviamo di fronte all’ennesimo tentativo di mistificazione della realtà, finalizzato alla costruzione di becere strumentalizzazioni; il risultato è la perdita di tempo e di energie per gli uffici dell’Ente Parco nazionale del Gargano, notoriamente in sofferenza di organico.

 

Parafrasando Charles Darwin riteniamo che gli uomini che sprecano il loro tempo, perché incapaci di usarlo fruttuosamente, sono uomini che non conoscono il valore della vita. Nell’Ente Parco vorremmo concentrarci a lavorare per affermare l’interesse generale associato alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e non vorremmo più perder tempo a confrontarci con segnalazioni e denunce infondate e strumentali che, tra l’altro, provocano un grave danno d’immagine istituzionale e territoriale e che sarà fatto valere nelle sedi opportune.

 

Monte Sant’Angelo 20.05.2021

Ultimo aggiornamento

21 Maggio 2021, 20:16