Isole Tremiti, al via la campagna di pulizia dei fondali

Ha preso il via alle Isole Tremiti la campagna di pulizia dei fondali “CleanUP 2016”, avviata dal Parco Nazionale del Gargano in qualità di ente gestore dell’Area Marina Protetta . Le operazioni di pulizia sono cominciate lo scorso 21 agosto e continueranno, tempo permettendo, oggi (dalle 19.00 alle 20.30) con la pulizia dei fondali a ridosso della banchina di San Domino, il 28 agosto, il 4, l’11 e il 18 settembre.

Una motocicletta, bottiglie di vetro e plastica, cime, reti, catene, contenitori di plastica e cassette in polistirolo. Tutto questo è stato trovato nei fondali delle Isole Tremiti, tra Capraia, San Domino e San Nicola, nel corso dei sopralluoghi  subacquei preliminari alla campagna di pulizia dei fondali “CleanUP 2016”,  avviata dal Parco Nazionale del Gargano in qualità di ente gestore dell’Area Marina Protetta .


Le operazioni di pulizia, realizzate grazie al coinvolgimento dei tre Centri di immersioni operanti all’interno dell’Area Protetta: Marlin Tremiti, Blue Tremiti e Aquodiving Aquolina, hanno preso il via lo scorso 21 agosto e continueranno, tempo permettendo, oggi (dalle 19.00 alle 20.30) con la pulizia dei fondali a ridosso della banchina di San Domino, il 28 agosto, il 4 settembre (giorno in cui è prevista la pulizia della statua di San Pio coperta dalle alghe) , l’11 e il 18 settembre. Tali attività prevedono anche il coinvolgimento di chiunque volesse contribuire alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente marino delle Isole. Sono già tantissime, infatti, le richieste di partecipazione arrivate ai centri Diving attraverso siti e social network, non soltanto da parte di turisti appassionati di immersioni subacquee,  ma anche da famiglie con bambini che avranno un ruolo determinante nelle attività di superficie.


La pulizia dei fondali marinidichiara il presidente del Parco nazionale del Gargano Stefano Pecorellarappresenta un contributo concreto alla protezione dell’ecosistema marino di un’Area Marina Protetta che offre ai visitatori, subacquei e appassionati, tanti angoli di natura incontaminata, oltre quaranta siti di immersione e ben quattordici siti archeologici. Il nostro obiettivo, però, è anche quello di trasformare le operazioni di pulizia dei fondali in momenti di aggregazione, educazione ambientale e promozione turistica attraverso il coinvolgimento dei  turisti, dei residenti, di quanti amano l’ambiente nel quale vogliono passare, non solo le loro vacanze, ma una vita di qualità.”.


Dalle operazioni di censimento effettuate nella fase preliminare del progetto l’Isola di San Domino risulta essere quella con il più alto numero di rifiuti.


“Generalmente  -spiegano dai centri di immersione- la pulizia dei fondali si effettua dove ci sono condizioni di criticità ambientale. A Tremiti, però, non è così. Infatti, grazie alla presenza di una riserva marina e ad un parco a terra, la qualità dell’ambiente e delle acque è eccellente, ma per le caratteristiche del Mare Adriatico e per il gioco delle correnti, le isole diventano una barriera per i rifiuti che galleggiano sul mare, il cosiddetto Marine Litter, per poi viaggiare ed affondare”.


 


 


 

Ultimo aggiornamento

24 Agosto 2016, 11:01