Il Parco finanzia la ricostruzione del trabucco incendiato a Rodi
Il Parco del Gargano -con delibera di Giunta, approvata all’unanimità dal presidente Stefano Pecorella e dagli altri due componenti, Rocco Ruo e Pasquale Coccia- ha approvato lo stanziamento di una somma massima di 30 mila euro per la ricostruzione del gigante di legno completamente distrutto dalle fiamme.
Nuova vita per l’unico trabucco di Rodi Garganico, incendiato il 28 giugno scorso da chi ha inteso volutamente colpire il Gargano nei suoi valori più intimi e profondi.
Il Parco del Gargano -con delibera di Giunta, approvata all’unanimità dal presidente Stefano Pecorella e dagli altri due componenti, Rocco Ruo e Pasquale Coccia- ha approvato lo stanziamento di una somma massima di 30 mila euro per la ricostruzione del gigante di legno completamente distrutto dalle fiamme.
“Ho sempre creduto fortemente nel valore dei trabucchi –spiega il presidente del Parco nazionale del Gargano Stefano Pecorella- che sono un’immagine, tra le più forti ed evocative del Gargano. Come Parco già da tempo stiamo lavorando su progetti di recupero e valorizzazione dell’intero sistema trabucchi, ecco perché abbiamo deciso di dare un segnale concreto per riportare in vita quella struttura lignea che, da strumento di pesca, si era trasformata in un luogo di cultura e condivisione, specie per le nuove generazioni alle quali è necessario tramandare il culto delle tradizioni garganiche. Abbiamo concordato l’intervento con il sindaco Nicola Pinto, immediatamente sentito dopo l’evento delittuoso incendiario, e condiviso che la ricostruzione del trabucco sia un doveroso riconoscimento e risarcimento anche alla comunità Rodiana”.
Il Parco ha inoltre deciso di organizzare, di concerto con il Comune di Rodi, un grande evento (in programma a fine agosto nella cittadina garganica) per sensibilizzare enti, associazioni, fondazioni e privati affinché si donino ulteriori somme che assicurino la ricostruzione completa del trabucco. Un evento importante durante il quale la musica si fonderà con l’arte per dar vita ad una danza che onori una identità che anche il fuoco non riuscirà mai a scalfire.
Ultimo aggiornamento
7 Luglio 2016, 09:16