Parco e Comune Vieste, sopralluogo alla necropoli La Salara
Questa mattina, il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella e la nuova amministrazione del Comune di Vieste, hanno effettuato un sopralluogo volto alla valorizzazione della necropoli La Salata.
Questa mattina, il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella e la nuova amministrazione del Comune di Vieste, hanno effettuato un sopralluogo volto alla valorizzazione della necropoli La Salata. Si tratta un vasto complesso sepolcrale paleocristiano, databile intorno al III-IV sec. d. C., situato a nord-ovest di Vieste. La necropoli è costituita da oltre 300 tombe scavate interamente nella roccia, in grotte naturali, con tombe terragne, parietali, sigillate originariamente da lastre di terracotta. Presenti anche tombe ad arcosolio e un unico e raro esempio di tomba a baldacchino. La necropoli, che si estende su un’area di 6000 mq, è gestita dal WWF, ed è posta di fronte al mare. Si sviluppa in diverse cavità sino a raggiungere un’area più vasta nella quale è presente una grotta dalla quale sgorga un breve ruscello che raggiunge il mare, non prima di aver creato una piccola oasi palustre, nella quale tra piante di Crescione d’acqua, si aggirano anguille e cefali alla ricerca di siti nei quali deporre le uova. Non mancano rane verdi, testuggini palustri e natrici. Nello spazio più aperto, tra le essenze della macchia mediterranea, si sviluppa una ulteriore porzione della necropoli con suggestive cavità parietali. Il sito rappresenta la più antica testimonianza dell’arrivo del Cristianesimo sul Gargano. Nelle pareti rocciose si possono osservare fossili di nummuliti.
Ultimo aggiornamento
28 Giugno 2016, 13:20