Piano del Parco, Pecorella : “Procedure in corso. Grazie al WWF, ma risponda al questionario”.
Il Presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella risponde alle sollecitazioni arrivate dal WWF circa l'urgenza di approvare il Piano del Parco.
Che il Piano del Parco rappresenti il più importante documento di pianificazione di un’area protetta lo sa bene il presidente Stefano Pecorella che, nel 2010 nelle vesti di commissario straordinario, lo inserì tra i suoi primi provvedimenti adottati.
Da quel momento sono state affrontate le più impensabili problematiche, da quella di risolvere un contenzioso con richiesta di danni per oltre cinquecentomila euro, per il mancato adempimento degli obblighi contrattuali da parte della precedente amministrazione dell’Ente (che aveva tenuto nel cassetto il piano per oltre sei anni dalla sua consegna, senza deliberarlo), sino allo studio di come adeguarlo alle normative, nel frattempo entrate in vigore e che comportavano altri impegni finanziari. Oggi, le procedure per l’approvazione del Piano sono in corso e lo dimostra la recente approvazione da parte del Consiglio Direttivo della documentazione relativa alla fase di Scoping (consultazione) nell’ambito del procedimento di VAS (Valutazione ambientale Strategica) avviato grazie ad un’intesa siglata con il CREA di Roma (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) che ha realizzato il Rapporto Ambientale preliminare.
La fase di Scoping prevede la pubblicazione di un questionario (on line sul sito www.parcogargano.it) che coinvolga soggetti competenti in materia ambientale e autorità territorialmente interessate, affinché possano esprimere -entro 90 giorni dalla pubblicazione- osservazioni non vincolanti.
“A seguito delle sollecitazioni giunte dal WWF Puglia circa l’approvazione del Parco – precisa Stefano Pecorella- mi aspetto un contributo decisivo del WWF, non solo mediatico, essendo tra i soggetti competenti invitati formalmente ad esprimere una valutazione tecnica sullo strumento di piano. Sono a conoscenza del fatto che sia stata inviata una richiesta in tal senso ed aspetto di conoscere le valutazioni delle citata associazione. Con le osservazioni formulate dai diversi Stakeholder, sarà possibile adeguare il Piano del Parco dal punto di vista tecnico, ambientale e socio-economico. Pertanto, in qualità di soggetti già coinvolti in maniera diretta, mi aspetto che il WWF – caso mai operando con la stessa sensibilità con la quale produce comunicati stampa – possa rappresentare un esempio di competenza specifica e guida anche per tutte le altre istituzioni coinvolte nella procedura”.
Ultimo aggiornamento
16 Giugno 2016, 15:50