Summer school già all’opera

E’ stata inaugurata stamane presso il Castello di Vieste la Summer School del Gargano. Una dieci giorni di seminari, workshop e conoscenza del territorio. Pecorella a studenti e docenti: "Abbiamo bisogno di compenteza e concretezza"

E’ stata inaugurata stamane presso il Castello di Vieste la Summer School “Territorio, Ambiente, Reti. Strategie sostenibili per lo sviluppo del Gargano”, organizzata dal Comune di Vieste e dal Laboratorio di Scienze Economiche Ambientali e Regionali ( LEEReS ) dell’Università degli Studi di Foggia, del Politecnico di Bari e dell’Università Iuav di Venezia e patrocinata dal Parco Nazionale del Gargano. Assieme al Presidente dell’Ente Parco, Stefano Pecorella, c’era un autorevole parterre: il Rettore dell’Università di Foggia, Giuliano Volpe, l’assessore regionale al Territorio, Angela Barbanente ed i docenti dell’Ateneo di Foggia Luigi Longo, Vincenzo Vecchione, Francesco Russo e dell’Ateneo di Bari Dino Borri e Francesco Conto’.

La Summer School si svolge dal 10 al 20 settembre nel territorio del Parco e consisterà in una serie di seminari, workshop ed escursioni nelle aree naturalistiche del Gargano, per rispondere alla diffusa e sentita esigenza dei dottorandi e dei docenti di avere una conoscenza pratica del territorio e delle sue risorse economiche sulle quale innestare i dati di conoscenza scolastica ed universitaria multidisciplinare.
I seminari e i workshop della Summer School si concentreranno sulle seguenti tematiche: sviluppo, turismo, mobilità e reti intertematiche; ambiente identità e innovazioni tecnologiche; governo del territorio e attori locali.

Alla Summer School prendono parte 30 dottorandi e laureandi (da tutt’Europa) nel campo della pianificazione territoriale e ricerche ambientali, paesaggistiche ed agrarie. I partecipanti saranno organizzati in diversi gruppi di lavoro e prepareranno idee progetto che saranno messe a disposizione di qualsiasi soggetto pubblico e privato. In sostanza la Summer School è indirizzata alla creazione di Laboratori tematici territoriali permanenti che si rivolge anche all’Europa per accendere interessi internazionali sul Gargano.

“Il mio caloroso benvenuto va ai docenti ed ai ragazzi di queste tre prestigiose Università italiane, ai quali in anticipo va il mio grazie per l’impegno e la competenza che nei prossimi dieci giorni metteranno al servizio del Gargano – ha dichiarato il Presidente dell’Ente Parco -. Credo fortemente nei processi innovativi di conoscenza applicata al territorio per evitare che piani e programmi di gestione delle nostre ricchezze si risolvano, come tante volte abbiamo visto nel passato, in azioni di svilimento ed usurpazione che hanno deturpato irrimediabilmente i nostri paesaggi e le nostre coscienze. Lavoriamo assieme perche’ questa Summer school non sia l’unico esempio di fervida e positiva collaborazione tra il mondo accademico, gli enti territoriali ed i nostri giovani. Progetti realizzati con le svilenti tecniche del copiaincolla hanno inciso il nostro territorio consegnandogli prospettive di sviluppo che dopo poco tempo hanno mortificato i progetti occupazionali dei nostri ragazzi e non relegandoli nelle nebbie del precariato o, ancor peggio, nelle anticamere della disoccupazione”. Alla luce di quest’analisi il Presidente auspica “una seria e costruttiva collaborazione con i gruppi di lavoro di questa Summer School, al fine di poterli coinvolgere nella redazione e realizzazione di interventi idonei e competitivi per l’economia e la tutela del Gargano. Infine- ha concluso Pecorella -, questi dottorandi potrebbero essere coinvolti nella discussione con la Regione Puglia degli strumenti di programmazione come il Piano del Parco, il Piano Socio Economico, il Piano paesaggistico, il Piano trasporti e mobilità lenta, ecc”.

L’analisi e l’esortazione finale del Presidente è stata approvata e condivisa dal Rettore, Volpe, e dalla Barbanente, che hanno rilanciato la proposta di una stretta e concreta collaborazione con la vision di tutela e sviluppo che il Parco ha messo in campo.

“La conoscenza va orientata verso la pianificazione e l’azione – ha spiegato l’assessore regionale-. Non c’è sviluppo senza benefici per la locale comunità. Sono estremamente d’accordo con Pecorella quando afferma che la tutela e valorizzazione di un territorio non si fa con la retorica,ma con esperienze concrete e la condivisione di strategie che sappiano coniugare questi due aspetti. Per questo – ha concluso Barbanente -, ritengo sia assolutamente importante che i partecipanti a questa Summer School, ciascuno per le proprie competenze sia coinvolto e sia parte della discussione di adeguamento degli strumenti di programmazione dell’Ente Parco, perché in questi procedimenti non c’è solo la sola fase istruttoria,ma tali strumenti devono risultare utili e non di intralcio allo sviluppo locale”.

Al termine della cerimonia di inaugurazione docenti ed alunni si sono messi subito al lavoro iniziando la prima giornata di studi.

Ultimo aggiornamento

10 Settembre 2012, 15:51