Monte e il Parco ripartono dall’Unesco

Il rilancio culturale, sociale ed economico del comprensorio di Monte Sant’Angelo è stato l’argomento al centro dell’incontro tenutosi ieri mattina a Palazzo di Città tra il Presidente del Parco Naz. del Gargano, ed il neo- sindaco, Ing. Antonio Di Iasio

Il rilancio culturale, sociale ed economico del comprensorio di Monte Sant’Angelo è stato l’argomento al centro dell’incontro bilaterale tra il Presidente del Parco Naz. del Gargano, Avv. Stefano Pecorella, ed il neo- sindaco, Ing. Antonio Di Iasio, che ieri mattina a Palazzo di Città si sono scambiati le prime indicazioni sul percorso che per cinque anni dovrà caratterizzare le due rappresentanze istituzionali. Ovviamente il cardine della fase di rilancio di una delle comunità più rappresentative del Promontorio, sarà la valorizzazione del riconoscimento di Monte Sant’Angelo quale patrimonio dell’umanità, che, assieme al culto di San Michele Arcangelo, alla storia, alla cultura e alle tradizioni popolari e culinarie, rappresenta uno straordinario valore aggiunto che pochissime altre realtà possono vantare. “La consapevolezza e la valorizzazione del riconoscimento Unesco deve rappresentare il principale impegno delle nostre amministrazioni; ognuno per le proprie possibilità e competenze ma con la volontà di accelerare piani e programmi di assoluta priorità – hanno convenuto Il Sindaco ed il Presidente -. Pellegrini, imprenditori e popolazione vanno resi attivi protagonisti di questo importante processo di evoluzione di Monte Sant’Angelo che deve ritornare a rappresentare un faro illuminante per una grande area garganica da interconnettere con la fascia costiera e quella che dolcemente si adagia sulla piana del Tavoliere. Non solo per la sua collocazione geografica, ma per le profonde radici storiche e religiose, Monte è la cerniera tra la costa e l’entroterra. – ha continuato il Presidente Pecorella – Maggiore attenzione si deve concentrare nelle opportunità di sviluppo legate a tutte quelle attività eco-sostenibili quali, ad esempio lo sviluppo della gestione dell’immenso, sia per estensione che per importanza biogenetica, patrimonio boschivo”. Il sindaco Di Iasio, nel dichiararsi perfettamente sulla stessa lunghezza d’onda del Presidente, ha altresì condiviso l’importanza di dotare l’Area Protetta dei suoi strumenti di gestione e pianificazione (Piano del Parco, Regolamento e Piano Socio Economico). Tre le parole d’ordine di questo incontro bilaterale: responsabilità, concretezza e dialogo.
“L’Unesco – ha aggiunto il Sindaco Di Iasio -deve rappresentare un’opportunità che, visti i tempi di crisi, andrà valorizzato per produrre ricchezza ed occupazione” . “Per fare un salto di qualità Monte ha bisogno di ricettività alla portata di tutti al fine di poter allargare il target turistico – gli ha fatti eco il Presidente Pecorella –. I musei, le biblioteche ed ogni altro asse storico-culturale del territorio deve diventare un piano concreto sul quale misurare la capacità di crescita della comunità ed il mantenimento degli impegni di noi amministratori. Per questo è necessario mettere in rete questi beni per veicolare i flussi turistici e finanziari. Questa è l’unica alternativa vera all’impoverimento ulteriore della nostra società – ha concluso il Presidente – Il Parco non farà mancare il suo appoggio e spinta ad ogni iniziativa della comunità di Monte che sia indirizzata alle giovani generazioni e alla preparazione del loro futuro”.

Ultimo aggiornamento

11 Maggio 2012, 22:57