Nasce la “Cabina di Regia”
Dai potenziamenti strutturali ai lavori forestali passando per la messa in rete delle infrastrutture già esistenti. Con questi primi vagiti nasce la cabina di regia dello sviluppo del territorio del Parco Nazionale del Gargano
MONTE SANT’ANGELO, 23 FEBBRAIO 2012 – Dai potenziamenti strutturali ai lavori forestali passando per la messa in rete delle infrastrutture già esistenti. Con questi primi vagiti nasce la cabina di regia dello sviluppo del territorio del Parco Nazionale del Gargano alla quale prendono parte i Comuni di Sannicandro Garganico, San Marco in Lamis, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Vieste, Lesina, Peschici, Ischitella, Rignano Garganico, Carpino, Cagnano Varano, Isole Tremiti i cui rappresentanti hanno preso parte ad una conferenza di servizi convocata dal Commissario dell’Ente, Avv. Stefano Pecorella, per fare il punto della situazione sul ‘Psr Puglia 2007-2013’, ‘Area Vasta – Capitanata 2020’ e ‘Po –Fesr’. Lo strumento di pianificazione strategica proposto dall’Ente Parco è stato recepito favorevolmente dai Comuni che, dopo anni di vane ed infruttuose lotte fratricide, trovano un soggetto di sintesi e di concreto peso politico-amministrativo che sin ora faticava non poco ad affermarsi.
“Il Parco, attraverso azioni trasversali ed una discussione omogenea per tematiche e per territorio, deve essere utilizzato come strumento per raggiungere obiettivi – ha dichiarato in apertura Pecorella -. Il fil rouge dev’essere la legittimità dell’azione di questo Ente al fine di superare le difficoltà e le lacune progettuali e finanziarie, nonché la frammentazione territoriale che nuoce gravemente al peso politico-amministrativo del Gargano nelle stanze dei bottoni. L’istituenda cabina di regia, con l’attiva partecipazione dei Comuni, che saranno in toto i soggetti beneficiari dei finanziamenti, servirà ad avviare logiche dinamiche ed esecutive dei vari assi d’intervento”.
In buona sostanza, attraverso la messa a disposizione del know how amministrativo e di un pool di esperti in progettazione, l’Ente Parco si pone come guida catalizzativa che dà identità al territorio per attirare finanziamenti. Non di secondo piano è la ferma volontà da parte del Commissario Pecorella di voler creare armonia e massa critica sul territorio per poter far pesare, come avviene ormai da anni altrove, maggiormente le esigenze ed i diritti di tutto l’intero comprensorio.
“Ancor più in un momento di crisi il Gargano sente la necessità di uscire fuori dalle secche e i governi regionale, nazionale e soprattutto europeo offrono numerose opportunità economiche che non possono essere lasciate cadere nel vuoto – ha aggiunto Pecorella -. Ma, queste chance non devono essere giocate alla roulette per tentare la fortuna, bensì bisogna partecipare a questi bandi con la convinzione e la volontà di portare a casa il risultato. Per far sì che ciò avvenga c’è la necessità di affrontare queste sfide con competenza e senza errori. Il compito di questa cabina di regia sarà proprio quello di selezionare le migliori opportunità e le candidature di soggetti idonei”.
Sin da subito il neonato soggetto di pianificazione territoriale si è messo al lavoro per due linee d’intervento: il “Po Fesr 2007-2013 Misura 4.2.1 azione D “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale” e il Psr Puglia 2007-2013 Misura 2.2.6 Forestazione” per i quali già nel corso della conferenza è stata fatta una prima analisi e dipanate le principali criticità. In particolar modo l’Ente Parco sta valutando per la specifica progettualità dei lavori forestali un sostegno finanziario ai Comuni risultati vincitori del bando; mentre, per il ‘Po Fesr misura 4.2.1’, l’Ente coordinerà il progetto per i centri museali che i Comuni intenderanno candidare al fine di creare una rete attraverso la quale valorizzare i beni storici, archeologici ed ambientali.
Ultimo aggiornamento
23 Febbraio 2012, 22:17